La sera del 29 gennaio uomini armati hanno aperto il fuoco all’interno del centro culturale islamico di Sainte-Foy, a Québec City, uccidendo sei persone e ferendone altre otto. Il governo del Québec e il primo ministro del Canada hanno parlato di un attacco terrorista e hanno istituito un’unità di crisi.

Béatrice Vaugrante, direttrice generale di Amnesty International Canada – sezione francofona, ha condannato l’attacco contro la comunità musulmana, definendolo un “segno di totale disprezzo per la vita umana e di odio basato su motivi religiosi”.

“Abbiamo inviato le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime e alla comunità della moschea di Sainte-Foy. È fondamentale che la polizia svolga rapide indagini e che si arrivi presto alla giustizia. La comunità musulmana del Québec deve sentirsi protetta, come tutti i cittadini canadesi”, ha aggiunto Vaugrante.

“Le espressioni di odio e l’islamofobia sono fenomeni inaccettabili che alimentano la violenza. Dobbiamo mostrare tutti, specialmente ai più alti livelli politici, che la solidarietà prevarrà e che il rispetto del diritto di tutti a vivere in sicurezza senza discriminazione sarà considerato di suprema importanza”, ha concluso Vaugrante.

Roma, 30 gennaio 2017

 

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