Da martedì a Marrakech le negoziazioni tecniche hanno lasciato posto alla politica. Ha preso il via la CMA1, primo Summit dei paesi che hanno ratificato l’Accordo di Parigi. Le delegazioni governative sono arrivate accompagnate da folte corti di funzionari. Molte le defezioni dei capi di Stato e poche le presenze “eccellenti”. Dall’Europa solo Hollande, Rajoy, Costa e il montenegrino Vujanović. Per il resto uno stuolo di ministri.
Fino a stamani, nelle sessioni plenarie ospitate dal padiglione centrale, i capo delegazione si sono avvicendati pronunciando i loro statement. Incrollabile ottimismo dai paesi industrializzati, reiterati allarmi dai paesi più vulnerabili. Le parti firmatarie sembrano aver preso parte a processi diversi. E spesso parlano lingue diverse.