Il Governo consenta l’ingresso negli Hotspot alle organizzazioni indipendenti di tutela dei diritti umani
Le dichiarazioni del Ministero dell’Interno sul rapporto di Amnesty international indicano ” debolezza, mancanza di argomenti e scarso senso delle istituzioni” secondo l’ASGI.
ASGI esprime seria riprovazione per le dichiarazioni rilasciate alla stampa nazionale da parte del Ministero dell’Interno che bollano come “cretinate” quanto riportato da un serio e rigoroso report di Amnesty International sulle violenze commesse a danno di migranti da organi di polizia, specie nelle fasi del primo arrivo, accoglienza ed identificazione nei cosiddetti hotspot.
È inaccettabile che una istituzione centrale dello Stato pensi di potere offendere e ridicolizzare quanto riportato da una delle più importanti organizzazioni mondiali di tutela dei diritti umani. Ciò indica debolezza, mancanza di argomenti e scarso senso delle istituzioni.
ASGI evidenzia che nei mesi scorsi ha seguito innumerevoli casi relativi a provvedimenti di respingimento di migranti avvenuti negli hotspot, provvedimenti assunti in flagrante violazione delle norme di diritto interne, di diritto dell’Unione e di diritto internazionale in materia di asilo. In sede di impugnazione, nella quali totalità dei casi, l’autorità giudiziaria ha riconosciuto l’illegittimità dell’operato dell’amministrazione.
ASGI chiede al Governo di abbandonare lo stile demagogico che ha contraddistinto le prime dichiarazioni e auspica che attivi procedure interne volte a realizzare un serio monitoraggio su quanto sta avvenendo negli hotspot e in strutture assimilabili. Altresì si augura che le autorità italiane diano concreta prova di serietà e trasparenza consentendo l’ingresso in dette strutture alle organizzazioni indipendenti di tutela dei diritti umani.