Se tra ogni essere umano ci fosse perpetuamente la stessa identica solidarietà e commozione che ho visto il 13 novembre tra la gente riunitasi spontaneamente davanti al Bataclan.
Se ci fosse tra gli esseri del pianeta la stessa voglia di silenzio convinto, costruttivo e parlante.
Se s’innalzasse con quel silenzio un grido di tutta l’umanità diretto all’establishment mondiale per pretendere di spogliarla dalla catene d’inumanità in cui ci ha imbrigliato per sete di potere.
Se il 13 novembre 2016 ci fosse stato un ricordo, una candela, un pensiero anche per le migliaia di vittime trucidate direttamente o indirettamente per mano degli occidentali arroganti, buoni e perbenisti.
Se François Hollande avesse detto una parolina o scoperto una lapide anche per tutte le vittime (quelle di serie C) morte a Raqqa e in Medio Oriente per suo volere a causa dei bombardamenti francesi iniziati senza sosta dall’indomani del 13 novembre 2015.
Se il Presidente francese e gli altri suoi omologhi internazionali avessero diretto i loro sforzi e le loro energie verso la riconciliazione anzichè verso la vendetta (salva poltrona e annebbia popolo)
Se tutti costoro avessero appoggiato e sostenuto i processi di demilitarizzazione e quelli di un concreto attivismo per la pace (anziche fomentare la guerra ipocrita e bugiarda dei portatori di pace altrove).
Se ogni singolo governante del globo portasse con se nel suo agire quotidiano la luce per illuminare l’oscurità creata ad hoc dal sistema
Se ognuno di noi, semplici abitanti del pianeta, insegnassimo giornalmente la pienezza dell’Amore e fossimo il sapone della cattiveria umana…
… allora di certo non ci toccherebbe commemorare la violenza e al contrario staremmo insieme intorno ad una candela e coccolati da una musica soave per abbracciare la vita.
In questo breve video “no comment” abbiamo filmato Parigi, tra momenti di quotidianità e momenti di silenzioso ricordo