La demonetizzazione delle banconote di 500 e 1000 rupie, decisa da Narendra Modi e dal BJP ( Partito del Popolo Indiano), sta drammaticamente colpendo i poveri che in India sono la maggior parte della popolazione, sia urbana che rurale. Modi e i suoi seguaci l’hanno definita un atto chirurgico. Una chirurgia che sta uccidendo; le morti sono finora decine, ma è difficile avere ancora una contabilità esatta di questo assassinio di massa che continua .
Modi ha affermato che questa misura serve per combattere corruzione e quello che definisce terrorismo, il movimento in Kashmir per l’autonomia, indipendenza e i naxaliti. Un’affermazione priva di consistenza, in realtà bisognerebbe chiedersi se è stata una mossa avventata o se il fine politico è un altro.
La decisione, in effetti, non tocca i ricchi e gli evasori fiscali che usano poco o niente il contante. Oltre i lavoratori e i poveri, la misura colpisce, in genere, l’economia e nello specifico l’immobiliare, il settore della oreficeria, quello alberghiero, le scommesse, il finanziamento dei partiti e altri dove la maggior parte delle transizioni avvengono per contanti.
In India stanno crescendo gli argomenti contro la demonetizzazione. La misura colpisce i poveri e non i ricchi, l’ India è stata ed è un’ economia di contante e non sarà mai diversamente, prima della demonetizzazione ci sono stati massivi depositi in banca di fondi neri di membri e simpatizzanti del BJP, il BJP sempre prima della monetizzazione ha comprato quantità considerevoli di terre, il contante è solo una piccola parte del denaro nero, la demonetizzazione è non è stata una decisione economica, ma un trucco politico e altro valido criticismo.
Sta crescendo, innanzitutto l’opposizione. Lo scorso lunedì i partiti, le organizzazioni politiche contrarie alla politica di Modi e del BJP sono scese in piazza in tutto il paese, innanzitutto nel rosso Kerala.
La sinistra ha chiamato per un Bharat Bandh Bharat significa India, e Bandh chiusura, in hindi.Quindi paralisi dell’India contro la demonetizzazione.