Si sono conclusi a Trento i lavori della convenzione nazionale dedicata alla difesa civile non armata nonviolenta che erano stati convocati dalla Campagna “Un’altra Difesa è possibile” in collaborazione con il Forum Trentino per la Pace e i diritti umani e dal Comitato delle associazioni per la Pace e i diritti umani di Rovereto.
Due giorni intensi di tavoli di lavoro tra una rete di associazioni che a vario titolo si rifanno e lavorano per la realizzazione di una difesa alternativa a quella tradizionale militare ed armata.
“Il 30 novembre si concluderà la seconda tappa del nostro percorso” ha dichiarato Mao Valpiana, coordinatore nazionale della campagna. “Un cammino che si è già un successo avendo unito sei reti che rappresentano ben 200 associazioni a livello nazionale. Insieme stanno lavorando in modo concreto e in armonia. Vogliamo darci già da ora un’altra data, quella del 4 novembre 2018. Nel centenario della fine della Prima Guerra Mondiale noi faremo di tutto per veder i primi risultati di tutto questo percorso iniziato con l’Arena della Pace del 25 aprile 2014”, ha concluso l’esponente del Movimento Nonviolento.
Nei prossimi giorni contiamo di relazionare nel dettaglio i lavori di questo importante passo nella campagna “Un’altra difesa è possibile” di cui Pressenza è stata promotrice fin dalla prima ora.