Prima gli 80 euro mensili ad alcuni lavoratori dipendenti, poi 500 euro agli insegnanti, successivamente 500 euro ai diciottenni e adesso 800 euro alle donne in stato di gravidanza. La distribuzione governativa di mance sembra aver preso un posto chiave nel sistema tributario.
La parola d’ordine è e resta “rottamazione”. Abolizione di Equitalia, anzitutto, tagliando drasticamente le multe a chi non aveva pagato. Una beffa per gli onesti, un favore ai furbi e agli evasori.
Avanti con la possibilità di far rientrare i capitali portati all’estero e persino quelli nascosti in Italia. Con un contributo forfetario si risolve tutto e si rottama il passato: chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato.
Per gli imprenditori si evita di applicare un’imposta con aliquote differenziate e si procede con tasse fisse al 24% per tutti, indipendentemente dal valore degli utili.
E allora “forza bonus”! Se sei un diciottenne, non importa se sei figlio di un ricco o di un povero, ecco la mancetta. La scuola è davvero “buona” con tutti gli insegnanti e così distribuisce l’obolo per la cultura. Se aspetti un figlio, non importa quant’è il tuo ISEE: il Governo è sempre con te.
Per non dire dei trucchetti contabili nei bilanci delle imprese: non ci si accontenta del super ammortamento al 140% per le aziende che investono? State sereni: si inventa l’iper ammortamento al 250% per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo. Se getti l’usato e acquisti il nuovo, sarai ultra premiato. Nel Paese dei balocchi c’è il campo dei miracoli. Per magia, se spendi 100 diventano automaticamente 250. Ecco il fisco prestigiatore che tutti ci invidieranno.
Dietro le quinte dello spettacolo c’è chi osserva compiaciuto, poiché il biglietto d’ingresso non basterà a coprire la spesa dell’evento. Metà dell’investimento diventerà debito, una manovra che serve a tenere in pugno gli spettatori. Il bilancio pareggia sempre: dipende da chi pagherà il rosso del disavanzo all’ultima riga. Di solito sono quelli che si trovano nell’ultima fila.
Alla fine, per coerenza, finalmente si potrà mandare in pensione anticipata anche il criterio della progressività che una Carta antica vorrebbe ancora imporre ai contribuenti. L’equità e la giustizia sono valori superati, perché oggi è necessario cambiare. Ad ogni costo.