Il 12 ottobre le Nazioni Unite hanno voluto ricordare alla Federazione Internazionale di Calcio (FIFA) che le squadre di calcio degli insediamenti israeliani nella Cisgiordania Occupata sono illegali e che la Federazione dovrebbe prendere in seria considerazione questo dato di fatto.
Lo ha detto chiaramente Wilfried Lemke, Consigliere Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite sul ruolo dello sport per lo sviluppo e la pace, alla vigilia di una riunione del Consiglio della FIFA: “Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha stabilito che gli insediamenti israeliani non hanno validità legale perché violano il diritto internazionale, e che tali pratiche costituiscono un ostacolo per il raggiungimento di una pace completa, giusta e duratura in Medioriente”.
D’altra parte, anche il rapporto preparato per la FIFA dal Comitato di Monitoraggio per Israele e Palestina, recentemente costituito con l’obiettivo di tenere d’occhio le questioni che colpiscono lo sviluppo del calcio in Palestina, riserva un’attenzione speciale ai club degli insediamenti, che l’Associazione Calcio Palestinese ha giustamente chiesto di bandire.