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Durante la Conferenza sull’Utopia al Monastero del Bene Comune di Sezano (Verona), abbiamo incontrato e intervistato il noto attivista per la pace tedesco Jürgen Grässlin.
Grässlin, un esperto sul commercio delle armi, che ha già collaborato con Pressenza nel giugno 2016, durante il Deutsche Welle Global Media Forum e in occasione del Congresso dell’International Peace Bureau, tenutosi poche settimane fa a Berlino, ci ricorda la necessità della pace. A suo parere dobbiamo tutti impegnarci per un mondo senza armi, militarismo e violenza, con un processo passo a passo a partire dalla formazione di una rete con tutte le persone che stanno lavorando per un futuro migliore.
Abbiamo anche parlato delle ricerche di Grässlin sulle esportazioni di armi tedesche ed europee, un affare colossale che provoca milioni di vittime in tutto il mondo. La Germania, l’Italia, gli Stati Uniti e la Russia sono i paesi principali coinvolti nel commercio delle armi, che spesso supera i limiti stabiliti dalle convenzioni internazionali.
Jürgen Grässlin e la campagna contro la guerra Aktion Aufschrei (Appello all’azione”) sono impegnati nella denuncia di questo tipo di crimini, portando in Germania le voci delle vittime e realizzando azioni nonviolente contro gli aggressori, ossia le industrie produttrici di armi e le istituzioni politiche che le appoggiano.
Un sondaggio TNS Enmid del febbraio 2016 ha rivelato che circa l’83% dei tedeschi è contrario all’esportazione di armi. Probabilmente questa opinione è condivisa dalla maggioranza della gente, in Europa e non solo. E’ ora di unire tutte queste persone, afferma Grässlin e di lavorare tutti insieme per realizzare l’utopia della pace.
Vi inviatiamo ad ascoltare l’intervista rilasciataci dal pacifista tedesco