Un pubblico attento e numeroso ha gremito oggi per tutta la giornata il Teatro Verdi di Firenze (capace di mille posti) in occasione dell’VIII conferenza internazionale l’economia della felicita’
che si svolgeva in Italia dopo essere stata ospitata in australia, india, inghilterra, stati uniti.
L’iniziativa, supportata da un insieme di associazioni da tempo dedite ai temi delle economie alternative, della decrescita, dell’ecologia sociale, della solidarietà internazionale ha visto una carrellata di interventi in presenza e via videoconferenza.
La giornata del 2 Ottobre, compleanno di Gandhi e Giornata Internazionale della Nonviolenza è stata innegabilmente sostenuta da un asse di interventi Italia-India che è culminato con l’intenvento di Vandana Shiva che ricordava come l’economia di prossimità fosse più efficace per sfamare persone dell’economia del profitto e che l’economia della felicità già esiste in tutte le piccole realtà che già stanno sperimentando un altro mondo.
Tutti gli interventi, pur da vari punti di vista, hanno sottolineato l’impossibilità di proseguire con il sistema bastato sul profitto, la speculazione finanziaria, lo sfruttamento insensato delle risorse e il consumismo derivante mentre hanno cercato di configurare un nuovo modello di economia e di vita, in cui siano centrali la persona e l’ambiente, dove lo spazio sia dato alla spiritualità, alla convivenza, all’importanza dell’altro, a sistemi di produzione ed autoproduzione localizzati, solidali, in comunione con l’ambiente.