Approvato il disegno di legge contro lo sfruttamento del lavoro agricolo

CONTRASTO ALLO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO AGRICOLO: AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA SODDISFATTA MA RESTA IN VIGORE IL REATO D’INGRESSO E SOGGIORNO IRREGOLARE

Amnesty International Italia ha espresso soddisfazione per l’approvazione definitiva, il 18 ottobre, del disegno di legge che contiene disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo.

Di particolare importanza, ha sottolineato l’organizzazione per i diritti umani, l’estensione della responsabilità penale anche al datore di lavoro, beneficiario ultimo dello sfruttamento.

Questa legge costituisce un passo avanti positivo. Tuttavia, ha rilevato Amnesty International Italia, il perdurare della criminalizzazione dell’ingresso e soggiorno irregolare nell’ordinamento italiano – che il governo non ha ancora abrogato, nonostante da più di due anni abbia ricevuto mandato in tal senso dal parlamento – continuerà a rendere estremamente difficile per i migranti irregolarmente presenti sul territorio, vittime di sfruttamento lavorativo, accedere alla giustizia e ottenere ricorso effettivo contro le violazioni dei loro diritti umani e del lavoro. IN VIGORE IL REATO D’INGRESSO E SOGGIORNO IRREGOLARE

Amnesty International Italia ha espresso soddisfazione per l’approvazione definitiva, il 18 ottobre, del disegno di legge che contiene disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo.

Di particolare importanza, ha sottolineato l’organizzazione per i diritti umani, l’estensione della responsabilità penale anche al datore di lavoro, beneficiario ultimo dello sfruttamento.

Questa legge costituisce un passo avanti positivo. Tuttavia, ha rilevato Amnesty International Italia, il perdurare della criminalizzazione dell’ingresso e soggiorno irregolare nell’ordinamento italiano – che il governo non ha ancora abrogato, nonostante da più di due anni abbia ricevuto mandato in tal senso dal parlamento – continuerà a rendere estremamente difficile per i migranti irregolarmente presenti sul territorio, vittime di sfruttamento lavorativo, accedere alla giustizia e ottenere ricorso effettivo contro le violazioni dei loro diritti umani e del lavoro.