Martedì più di venti persone sono state arrestate nel North Dakota per aver bloccato la costruzione dell’oleodotto Dakota Access, dopo mesi di resistenza da parte della Standing Rock Sioux Tribe e di membri di centinaia di altre tribù in tutti gli Stati Uniti, in Canada e in Sudamerica.
Gli arresti sono avvenuti mentre migliaia di persone si radunavano per protestare contro il progetto dell’oleodotto a Oakland, Washington, D.C, Boston, Londra, Filadelfia e Toronto, dove i manifestanti hanno bloccato le strade del centro.
Il senatore Bernie Sanders ha dichiarato: “Oggi abbiamo saputo che la compagnia petrolifera si rifiuta di fermare i lavori mentre una revisione è ancora in corso. Visto questo atteggiamento, è necessaria una nuova iniziativa da parte dell’amministrazione. Per questo mi appello al Presidente Obama perché assicuri una completa analisi dell’impatto ambientale e culturale di questo progetto. Oggi siamo uniti nel dire: “Bisogna fermare l’oleodotto, rispettare i diritti dei nativi americani e avanzare verso una trasformazione del nostro sistema energetico abbandonando i combustibili fossili.”