Il 16 Agosto 2016 è stata presentata al pubblico della Striscia di Gaza una importante invenzione, il prototipo completamente funzionante della prima automobile ad energia solare. Due giovani studenti in tecnologie avanzate, Jamal Mikaty e Khaled Bardawil hanno trasformato la povertà e l’impossibilità di attingere alla terra, nell’opportunità di sfruttare le energie pulite non inquinanti.
Il veicolo è dotato di due portiere mentre il tettuccio è coperto per intero da pannelli solari in grado di convertire i raggi luminosi in energia, immessa in un piccolo motore elettrico adattato alla base del veicolo. Jamal Mikaty presenta al pubblico il frutto di una lunga ricerca: “Abbiamo cercato di raggiungere due obiettivi fondamentali, il primo è stato quello di fare un salto scientifico per dimostrare che anche noi siamo in grado di raggiungere importanti risultati, proprio come sono riusciti sino ad oggi altri paesi. Il secondo, di portare la popolazione palestinese ad un’autonomia sempre maggiore, per non dover così dipendere di continuo dai rincari dei carburanti importati dallo stato d’Israele.”
Ad oggi l’automobile non è ancora in grado di superare i 30 km orari, i giovani studenti hanno infatti chiarito che questo è solo un primo passo verso un’ invenzione più potente. Questo risultato ha donato loro incredibili soddisfazioni e sperano ora in uno sponsor che li sostenga per la futura produzione. Gli accordi di Oslo hanno imposto infatti il totale controllo dello stato israeliano sulla vendita di carburante alla popolazione palestinese, imponendo così rincari e prezzi sempre maggiori.
Il professore Mazen Abu Amer, docente della facoltà di ingegneria di al-Azhar, ha dichiarato che l’università sosterrà il progetto sino alla fine, con la speranza che altri paesi si interessino all’acquisto della macchina e con la speranza che questo possa migliorare le condizioni in cui si vive a Gaza.