Oramai definita dal mondo intero un carcere a cielo aperto in cui i diritti degli esseri umani vengono messi a dura prova ogni giorno, Gaza si è vista negare per l’ennesima volta la propria libertà a causa di una totale violazione dei diritti umani.

Come ogni anno, anche nel 2016, dal 24 luglio al 10 Agosto, in Palestina ha luogo il Palestine International Festival for Dance and Music, una turné artistica che tocca le città di Jenin, Hebron, Ramallah, Gaza e Gerusalemme. Un alternarsi di danze e musica che offre la possibilità ai gruppi emergenti di esprimere e condividere la propria libertà attraverso le arti.

Le forze israeliane hanno impedito alle band musicali della Striscia di Gaza di partecipare a questa rinomata rappresentazione impedendo loro l’uscita dal valico di Erez. Nella giornata di venerdì 5 Agosto il coordinatore artistico Adel Abdul – Rahman si è mostrato estremamente preoccupato per il rischio di eventuali scontri tra i giovani e le forze militari, dichiarando con un comunicato stampa alla tv araba:

“E’ stato sconveniente il loro comportamento, con il quale si è impedito persino ad un bambino di 4 anni e alla sua famiglia di raggiungere la festa nazionale palestinese, nella città di Gerusalemme. Una violazione della libertà individuale senza alcun senso.“

Nella giornata di sabato 6 agosto, i giovani si sono così presentati imbracciando i loro strumenti musicali all’ingresso dei cancelli, suonando, con la pace nel cuore e in nome della nonviolenza. Il messaggio che i ragazzi hanno scelto di comunicare al mondo intero è chiaro: “potrete impedire ai nostri piedi di attraversare i vostri confini, ma la nostra musica riuscirà ugualmente a volare in alto toccando l’anima del mondo