Varsavia, 28 giugno 2016

Il prossimo vertice NATO avrà luogo a Varsavia nei giorni 8 e 9 luglio. La città è stata scelta a causa dell’attuale concentrazione di forze nell’Est europeo, dove si terrà la grande esercitazione denominata nientemeno che “Bellicismo”, in funzione di deterrenza o meglio di provocazione verso la Russia. Organizzazioni pacifiste polacche e internazionali si sono unite per dar vita al vertice alternativo “No alla guerra, no alle basi NATO” parallelamente al summit militare.

Abbiamo già avuto Mosca, non vogliamo Washington” è lo slogan proposto, con cui gli organizzatori affermano di non accettare l’unione degli stati est-europei all’alleanza militare occidentale, propagandata come necessaria e priva di alternative. Sono perlopiù persone atterrite di fronte agli squadroni che attraversano i loro Paesi e alla crescente militarizzazione della loro società. Temono un’ulteriore escalation della polarizzazione tra Occidente e Oriente e una nuova guerra fredda.

Da parte loro gli USA perseguono la realizzazione, da lungo tempo in programma, del sistema di difesa missilistico nell’Europa dell’Est, in teoria presentato come scudo contro eventuali missili dal Medio Oriente, ma in realtà diretto contro la Russia. Le relative basi dovrebbero sorgere in Polonia e Romania. I pacifisti polacchi affermano che le basi renderebbero la Polonia stessa un Paese al fronte e un facile bersaglio, piuttosto che contribuire a una maggior sicurezza.

Inoltre la NATO ha imposto a tutti gli Stati membri di aumentare le spese militari ad almeno il 2% del bilancio dello Stato. La cancelliera Merkel ha già annunciato il raddoppio delle spese militari in Germania e altri membri NATO proseguono in modo acritico col riarmo. La paura verso la Russia di Putin, fomentata abilmente dai media e dalla politica, crea in ampie fasce di popolazione dell’est europeo un’accettazione passiva e incondizionata delle crescenti attività militari, che si spinge fino a visite dell’esercito nelle scuole elementari e a far familiarizzare i bambini con le armi, come ci viene riferito da Polonia e Repubblica Ceca.

Nel vertice alternativo si discuterà, sia nel plenum che in gruppi di lavoro, riguardo alle spese militari, corsa agli armamenti, politica NATO e del terrore, conseguenze e soluzioni alternative, con lo scopo di connettersi a livello internazionale e opporre alla politica della NATO una vera politica di sicurezza, disarmo e solidarietà.

 

Traduzione dal tedesco di Diego Guardiani