Inizia oggi la discussione alla Camera della proposta dell’integruppo parlamentare “Cannabis Legale”.
Un provvedimento che consentirebbe, se approvato, di porre fine ai fallimenti economici, sociali, sanitari di trent’anni di politiche proibizioniste.
“Combattuta nelle strade, nei tribunali e con incarcerazioni di massa, la guerra alla droga non si è mai avvicinata al suo obiettivo: creare un mondo senza droga. Per questo serve un cambio di paradigma” dichiara Patrizio Gonnella.
Antigone – assieme ad altri – negli anni ha rilevato l’impatto penale delle politiche proibizioniste che hanno portato in carcere centinaia di migliaia di persone. I detenuti accusati o condannati per reati di droga sono sempre stati negli ultimi anni ben oltre il 30% della popolazione totale presente nei penitenziari italiani, con una spesa che si aggira intorno al milione di euro.
Politiche che hanno contribuito al sovraffollamento penitenziario che costò all’Italia la condanna della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e che hanno colpito persone spesso finite in carcere per reati non violenti e di alcuna pericolosità sociale.
“Le droghe – continua il presidente di Antigone – non sono da trattare tutte allo stesso modo: in maniera disinformata, ideologica e approssimativa. Sono una diversa dall’altra. È necessario informare correttamente circa i rischi dell’uso e dell’abuso. I nostri ragazzi vanno educati, sostenuti, protetti, informati. Non serve perseguitarli e incarcerarli”.
“Per questo – conclude Gonnella – ci auguriamo che il Parlamento faccia ciò che già in diverse parti del mondo sta avvenendo: che sulle droghe alzi la testa e cambi strada. E’ questo ciò che abbiamo chiesto in un video, lanciato dalla campagna Non Me La Spacci Giusta cui anche Antigone partecipa, assieme a tanti musicisti tra cui J-Ax, Clementino, Roy Paci e Rocco Hunt”.