Che cosa sta succedendo nell’Est europeo?
La posizione ufficiale espressa dal governo ceco e diffusa dai mass media è che il governo degli Stati Uniti vuole far paura alla Russia, vuole far sapere di essere pronto alla guerra e a difendere i suoi alleati (dichiarazioni simili le incontriamo in diversi stati dell’Est europeo). Queste sono le ragioni essenziali per cui 420 soldati hanno attraversato il territorio ceco per arrivare fino ai Paesi Baltici. Qui si svolgeranno esercitazioni militari fino al 22 giugno. Nessuno può veramente credere che con 420 soldati l’esercito russo si possa spaventare.
Sappiamo bene che le vere manovre militari organizzate dal governo USA sono altre: le nuove bombe nucleari B61-12 in Italia e in Germania, manovre con i sottomarini militari, le nuove basi in Romania e in Polonia e altre manovre di cui noi non possiamo essere a conoscenza.
In tutti i casi se questo passaggio delle truppe statunitensi fosse veramente una manovra militare, si farebbe come si fa in qualsiasi altro paese della NATO: in maniera nascosta, con i carri armati e i soldati trasportati in treno o in aereo. La popolazione non verrebbe nemmeno a saperlo.
E’ evidente che l’obiettivo dell’operazione Saber Strike è un altro. Il messaggio che si vuole dare non è rivolto alla Russia, ma alla popolazione ceca. Si vuole presentare l’esercito americano come un esercito di liberazione che entra vittorioso e viene festeggiato e acclamato dalla gente. In realtà chi va a salutare i liberatori sono poche decine di persone e forse molte di loro pagate dagli organizzatori. E’ un’operazione di marketing.
L’intervento del senatore repubblicano Tom Cotton al Congresso il 1° ottobre 2015 ci fa pensare che i conservatori americani non abbiano mai digerito la grande protesta che dal 2006 al 2009 portò Obama a rinunciare all’installazione di una base militare a Brdy, in Repubblica Ceca. Cosi dal 2010 hanno organizzato una grande propaganda, usando tutti gli strumenti a loro disposizione. Hanno ripreso il vecchio mito del “bolscevico”, ma soprattutto hanno riscritto la storia: non è più vero che a salvare la Cecoslovacchia dal nazismo sia stata l’Unione Sovietica! Il mito del bolscevico sanguinario arriva dalla propaganda nazista, mentre l’arte di cambiare la storia è stata copiata dal regime comunista di Stalin, che nella sua propaganda aveva a disposizione i più grandi esperti nell’arte di cambiare il passato.
E così, come in un film di Hollywood, l’esercito americano entra trionfante nella Repubblica Ceca, salvandola da tutti i nemici che mettono in pericolo la libertà!
La dichiarazione dell’ex Ministro degli Esteri Karel Schwarzenberg, che conosce molto bene gli interessi americani, ci aiuta a capire quali sono i veri obbiettivi: “Il convoglio americano è un test per la nostra società.“ In realtà è stato un test per verificare la riuscita dell’addomesticamento dei popoli dell’Est europeo. Qualcosa di simile a quanto fatto dagli americani in Italia nel dopoguerra. Siamo circondati da basi militari USA con armi nucleari, cosa che in caso di guerra ci rende un bersaglio importante, ma da bravi bambini ubbidienti non ci ribelliamo.
Ma noi pensiamo e vogliamo pensare che la gente non sia cosi ingenua da credere a queste favole e a queste operazioni di marketing. Le bugie hanno le gambe corte e le manipolazioni si ritorcono sempre contro i loro autori.