Stanno arrivando da tutto il Lazio gli abiti da sposa che, assieme al servizio di sartoria solidale, faranno parte del progetto “I vestiti di Marianne”, premiato lo scorso 5 aprile presso l’Ambasciata di Francia.

Tutto è iniziato da una telefonata della ex consigliera agli Affari Sociali, Madame Valerie Gervais, che da sempre ha creduto nella realtà del centro antiviolenza di Tor Bella Monaca. La Fondazione UP, una realtà francese che si occupa di economia solidale, era disposta a finanziare un progetto che avesse come caratteristica quella dell’inclusione sociale. Iniziò allora un lavoro congiunto e mirato, per la realizzazione di un’idea che unisse la moda, il campo nel quale aveva lavorato con successo Marie Anne Erize, la modella desaparecida argentina alla quale è intitolato il Centro, al reinserimento socio-lavorativo delle donne vittime di abusi e violenze. E questo impegno ha portato alla creazione della sartoria solidale, dove opereranno ex detenute, donne in difficoltà e immigrate, che grazie ai contributi per i lavori di sartoria  potranno iniziare un primo percorso di autonomia economica.

Nella piccola oasi di moda e bellezza, già  si respira un’aria nuova, e ci si muove tra le coloratissime stoffe africane e le sete più raffinate. Gli abiti da sposa , opere meravigliose  dell’artigianato italiano che partono dagli anni ’70 fino ad oggi, vestiranno le donne che non hanno la possibilità di acquistare gli splendidi modelli che sono stati donati, e che verranno concessi in prestito solidale. Una sorta di viaggio nella moda reso possibile grazie al lavoro e alla tenacia delle socie, che sabato 28 maggio alle 18 inaugureranno la sartoria, in via Amico Aspertini 393 già sede del Centro antiviolenza e della Biblioteca “Marie Anne Erize”. A tagliare il nastro sarà Diana Caggiano,  portavoce del Grupo de Argentinos en Italia por la Memoria, Verdad y Justicia, da sempre attiva nel centro. All’evento parteciperanno, tra gli altri, la Lega SPI del Municipio VI di Roma e  l’associazione Il Viandante, che si occupa di reinserimento di ex detenuti.

 

Centro antiviolenza e  Biblioteca “Marie Anne Erize”