Oltre seicento scrittori, tra cui Stephen King, Junot Díaz, Amy Tan e Dave Eggers, hanno firmato una “lettera aperta al popolo americano” contro la candidatura di Donald Trump. La lettera dice tra l’altro: “L’ascesa di un candidato politico che si appella agli elementi più rozzi e violenti della società, incoraggia le aggressioni tra i suoi sostenitori, zittisce gli oppositori, minaccia i dissidenti e denigra le donne e le minoranze esige da ognuno di noi una risposta immediata e decisa.”
In campo democratico, nelle ultime settimane della competizione con Hillary Clinton per aggiudicarsi la nomination a candidato presidente, Sanders è impegnato in una serie di grandi raduni, con l’obiettivo di incontrare di persona oltre 200.000 californiani. “Questa è una campagna di base, fatta dalla gente e per la gente” ha spiegato.
Sanders ha proposto un dibattito pubblico a Trump in vista delle primarie californiane del 7 giugno, dopo che Hillary Clinton si era rimangiata l’impegno a tenere un dibattito tra loro. Trump ha accettato.
“Sono molto eccitato all’idea di questo incontro” ha dichiarato Sanders davanti a una folla di 10.000 sostenitori. “Chiederò a Trump perché ritiene che il cambiamento climatico sia un imbroglio, quando la comunità scientifica è convinta quasi all’unanimità che esso stia causando problemi devastanti. Gli chiederò anche perché in una nazione che basa la sua forza sulla diversità continua a insultare i messicani, i latini, i musulmani, le donne e i veterani, perché è a favore delle agevolazioni fiscali per i ricchi e le corportations, mentre si oppone all’aumento del salario minimo.”
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