Greenpeace risponde alla Commissaria al Commercio UE, Cecilia Malmström e al capogruppo Pd in commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio, che rassicurano sul fatto che il TTIP non affosserà il principio di precauzione che differenzia l’approccio normativo dell’Unione europea da quello statunitense.
“Malmström e Oliverio fanno gli gnorri. I documenti segreti resi noti oggi non fanno menzione del principio di precauzione sancito dall’Unione europea, che fornisce un più elevato livello di protezione per consumatori e ambiente. Il riferimento al principio di precauzione di cui parla Malmstrom è contenuto in un position paper dell’Unione europea che non è parte dei capitoli del TTIP che sono stati pubblicati da Greenpeace Olanda” afferma Federica Ferrario, campagna agricoltura sostenibile di Greenpeace Italia.
“I documenti pubblicati oggi mostrano anche l’influenza delle lobby industriali sui negoziatori. Si dice in più punti che i negoziatori consultano regolarmente l’industria e sono pronti a farsi portavoce delle loro posizioni. Malmström può anche promettere che non abbasserà gli standard di tutela per consumatori e ambiente, ma l’evidenza è un’altra: in diversi punti gli Stati Uniti propongono di abbassare gli standard europei, ma in questi documenti non ci sono proposte della Ue per controbilanciare tali pressioni. La Commissione europea pubblichi i documenti restanti e dimostri il contrario” conclude Ferrario.
I documenti sono disponibili su www.ttip-leaks.org