“La pena di morte è una sanzione estrema, crudele, inumana e degradante e il suo uso costituisce sempre una violazione dei diritti umani. Le profonde falle del sistema giudiziario in vigore nella Striscia di Gaza, di cui viene costantemente riferito il ricorso alla tortura, rendono le esecuzioni di oggi particolarmente gravi. Le autorità di Hamas devono sospendere ogni altra esecuzione in programma e istituire immediatamente una moratoria ufficiale.”
“Le autorità di Hamas hanno cercato di giustificare le esecuzioni come un deterrente nei confronti della criminalità, ma non vi è alcuna prova concreta che la pena di morte abbia un effetto deterrente maggiore rispetto a una pena detentiva. Invece di eseguire condanne a morte, le autorità di Hamas dovrebbero cambiare atteggiamento e iniziare a promuovere la ricerca delle responsabilità per le violazioni dei diritti umani e avviare su queste ultime indagini indipendenti”.
Queste le dichiarazioni diffuse da Amnesty International Italia sulla ripresa delle esecuzioni nella Striscia di Gaza.