Ieri, 14 e oggi 15 maggio, una due giorni di raccolta firme a sostegno dei referendum sociali su scuola, trivelle e incenenitori e per una petizione a difesa dell’acqua pubblica. Organizzazioni sindacali e comitati hanno allestito dei banchetti in tutto il paese per il “Firma Day”, una mobilitazione che inoltre ha voluto coinvolgere anche il movimento europeo Nuit Debout. Si tratta di una maniera di sensibilizzare l’opinione pubblica e la cittadinanza sull’importanza di alcune tematiche che assumono una rilevante importanza nella nostra quotidianietà e che sembrano vitali per il benessere della nazione e dei cittadini.
“Siamo a quota 170 mila per ciascuno dei sei quesiti referendari” ha detto in conferenza stampa Pietro Bernocchi, portavoce dei Cobas che poi ha proseguito “L’iniziativa è nata perchè vogliamo dimostrare che in Italia le cose possono cambiare grazie ai movimenti sociali. Questi quesiti mettono in discussione tutta la piattaforma liberista e non ci saranno problemi di quorum.”
Fotoreportage con foto del Comitato promotore referendum sociali