Un impressionante archivio audiovisivo sui crimini commessi durante le due guerre in Cecenia tra il 1994 e il 2006 è andato online sul sito www.chechenarchive.org. Il materiale è stato raccolto, analizzato e digitalizzato dall’associazione Chechen Archive, a cui partecipano l’Associazione per i Popoli Minacciati Svizzera, Donne di pace nel mondo e Reporter senza frontiere Svizzera, e che vuole offrire alla società civile cecena una base per combattere l’oblio, chiedere giustizia ed elaborare il passato. Per tutelare donne e uomini che con le loro testimonianze hanno reso possibile l’archivio in rete si può trovare semplicemente una banca dati con le informazioni più importanti sui contenuti dei filmati e delle registrazioni mentre i video stessi e altre informazioni sensibili vengono fornite solo su richiesta.
Durante le sanguinose battaglie avvenute in Cecenia negli anni dal 1994 al 2006 l’attivista per i diritti umani cecena Zaynap Gashaeva e altri attivisti per i diritti umani, giornalisti e filmmaker hanno sia filmato gravi crimini di guerra commessi perlopiù dall’esercito russo sia raccolto le testimonianze delle vittime e di testimoni oculari. Molti filmati raccolgono interviste a testimoni, soldati, giornalisti e vittime sopravvissute e mostrano la distruzione avvenuta in quel periodo nel paese. Tra i filmati ci sono anche riprese uniche della giornalista Anna Politkowskaja, uccisa nel 2006 soprattutto per il suo impegno nel raccontare la verità su quanto accaduto in Cececnia. Molti attivisti e giornalisti hanno nascosto il materiale raccolto per anni fino a riuscire a portarlo all’estero.
L’archivio costituisce un importante base per ogni ricerca storica ma funge anche come base e sostegno a possibili denunce alla Corte Europea dei Diritti Umani da parte delle vittime, soprattutto perché né in Cecenia né in Russia è ancora possibile avviare una sistematica elaborazione di quanto accaduto e commesso durante le guerre cecene. L’APM è inoltre convinta che l’archivio potrà dare un contributo importante qualora in Cecenia diventasse possibile avviare una ricostruzione giuridica degli anni di guerra o venisse incaricata una commissione per la verità e la giustizia circa i crimini commessi contro il popolo ceceno.
Attualmente la situazione dei diritti umani in Cecenia è segnata dal regime autoritario di Ramzan Kadyrov che rende impossibile qualsiasi opposizione politica, una stampa libera e una giustizia indipendente. Altrettanto impossibile è il lavoro degli attivisti per i diritti umani. Chi in Cecenia si occupa di diritti umani rischia quotidianamente la propria vita.
L’archivio video sulla Cecenia è online all’indirizzo: www.chechenarchive.org