L’esito del referendum sulle trivelle è ormai noto a tutti. Con il mancato raggiungimento del quorum l’ambientalismo italiano ha perso un’importante battaglia anche se forse i risultati più sorprendenti si sono avuti fuori dalla cabina elettorale.
Prima negli appelli del Presidente Giorgio Napolitano e del Presidente del Consiglio per l’astensione dal voto, dopo, nello scherno fuori luogo nei confronti degli organizzatori e elettori e nella cinica attribuzione della vittoria a categorie di lavoratrici e lavoratori creando vincitori e vinti tra chi lavora e produce in questo Paese.
Al contrario io voglio approfittare di questo spazio per dire grazie alle elettrici e elettori del Sud America che, nonostante gli appelli all’astensionismo e le difficoltà, hanno capito l’importanza di esercitare il proprio diritto/dovere e sono andate e andati a votare.
Grazie a tutte le volontarie e i volontari che si sono impegnati per la buona riuscita del voto. Grazie alle compagne ed ai compagni, alle amiche e agli amici, alle cittadine e cittadini, ai movimenti e a tutti coloro che in questa campagna referendaria hanno speso il proprio tempo, le proprie forze, le proprie risorse per il lavoro comune e il sostegno a una battaglia per il presente e per un futuro migliore.
Grazie a chi ha diffuso le informazioni a fronte dell’oscuramento dei media. Ai giovani e ai meno giovani, alle donne e agli uomini, alle ragazze e ai ragazzi di tutti i luoghi dell’Argentina.
Grazie a tutti, perché malgrado la sconfitta il partito di coloro che combattono per l’ambiente è tornato a mobilitarsi e a chiedere risposte e soluzioni chiare.
Coloro che hanno votato sì, e sono tantissimi, hanno espresso chiaramente un’idea di sviluppo che afferma il valore dell’ambiente e che sostiene un’idea nuova di Paese.
Una visione di società che non deve disperdersi ma che va coltivata con grande cura e considerazione, con tutti voi mi prendo l’impegno di incontrarci per condividere il NO alla riforma della Costituzione che deforma le Istituzioni.
Continuiamo a crederci. Grazie!
Giovanna Martelli
Deputata Sinistra Italiana