Sabato 2 aprile, ore 10.30, a Palazzo Serra di Cassano (via Monte di Dio, 14) di Napoli il giornalista, scrittore ed autore di inchieste televisive Maurizio Torrealta è il protagonista dell’incontro ‘Il ritorno del nucleare’, organizzato, in collaborazione con l’Istituto di Studi Filosofici, in occasione della mostra multimediale ‘Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari’ a Castel S. Elmo fino al 17 aprile.
La riapparizione delle armi atomiche e la loro pericolosa evoluzione tecnologica sono i temi della mattinata che vede la proiezione di video-inchieste dello stesso Torrealta: ‘La terza bomba atomica – Le confessioni del veterano’ (2008) e ‘Khiam anatomia di una bomba’ (2006 Premio Ilaria Alpi).
I filmati testimoniano l’utilizzo delle cosiddette “mini nuke”, armi nucleari tattiche che, utilizzando componenti miniaturizzate, leggere o sufficientemente portatili, possono essere trasportate o celate addirittura in uno zaino o in una valigia diplomatica.
Maurizio Torrealta sottolinea:
Ci troviamo difronte a una logica perversa e criminale: le mini nuke sono bombe che arrivano in profondità ed inquinano i territori. La follia si sta diffondendo in tutti i conflitti locali, in particolare in Medio Oriente. Gli ordigni di dimensioni ridotte, sebbene non abbiano massa critica, hanno un’incredibile potere distruttivo e la loro radioattività è quella classica delle bombe nucleari. Sono molte diffuse, poco numerabili e chi le possiede non rinuncerà ad usarle. In Italia stiamo violando i trattati che abbiamo sottoscritto, perché 91 ordigni nucleari sono collocate nella base aeronautica di Ghedi e nessuno ha il coraggio di affrontare il problema.
Solo silenzio.
È un’ambiguità intollerabile.
Maurizio Torrealta affronta il tema atomico anche nel suo libro ‘Il segreto delle tre pallottole’ (2009), romanzo ispirato alle sue inchieste sugli ordigni di piccole dimensioni.
È poi autore di testi su temi importanti come ‘L’esecuzione’ (1996) sull’omicidio in Somalia di Ilaria Alpi, ‘La trattativa’ (1999) sugli accordi stato-mafia e ancora ‘Il quarto Livello’, ‘Processo allo stato’ e ‘Ultimo il capitano che arrestò Totò Riina’.