In questi giorni si è tenuta sulla striscia di Gaza una festa in memoria di Vittorio Arrigoni, attivista per i diritti umani morto per mano salafita il 15 Aprile 2011 in circostanze ancora non ben accertate; il decesso avvenne dopo ore di torture subite dal giovane.
Come di consuetudine negli ultimi cinque anni, il centro “ Italian Center for Cultural Exchange Vik” sito nella Striscia di Gaza in collaborazione con il Meshal Cultural Center e insieme ad artisti palestinesi tra musica e spettacolo, canti e balli amano salutare Vittorio e il ricordo che lasciò soprattutto nei ragazzi che lo hanno avuto al loro fianco ogni giorno con allegria, amore e rispetto. Il saluto termina poi su di una piccola imbarcazione in legno dove spesso amava passare le sue giornate in compagnia della sua immancabile pipa al fianco dei pescatori dell’enclave.
Il centro di scambio interculturale lavora nel ricordo dell’attivista mettendo in pratica i suoi insegnamenti di nonviolenza e pacifismo; da anni si occupa di portare la condivisione delle culture dei territori occupati a tutte le persone disposte a partecipare pacificamente e attivamente attraverso il senso dell’amicizia e della nonviolenza, trovandosi a diretto contatto con i giovani gazawi e organizzando così attività di carattere culturale.
Galleria fotografica di Shadi AlQarra