L’esistenza diffusa in Colombia di gruppi paramilitari alleati all’ex presidente Uribe, nemico della pace costituiscono un serio pericolo ai dialoghi in corso tra FARC-EP, ELN e il governo di Manuel Santos.

La loro eliminazione è una condizione necessaria per raggiungere una pace e definitiva e stabile. Ė ragionevole pensare che sia FARC-EP che ELN difficilmente deporranno le armi fino a che i gruppi paramilitari non saranno definitivamente neutralizzati, eliminati. Questo per evitare le tragiche esperienze del passato. Questo sentimento è diffuso tra i guerriglieri.

Un documentario prodotto da 5 giornalisti di The Guardian a fine 2015 in un accampamento delle FARC-EP racconta bene questa situazione e il sentimento timore dei guerriglieri di venire assassinati una volta smobilitati e deposte le armi.

http://www.las2orillas.co/video-los-miedos-que-perturban-a-los-guerrilleros-rasos-de-las-farc/

Riportiamo la nostra traduzione di un recente comunicato di alcune organizzazioni per i diritti umani e reti di solidarietà, che racconta e denuncia con precisione  l’attuale situazione di presenze e azioni di gruppi paramilitari.

 

La borghesia è sempre più coinvolta in attività mafiose. Ė questo il momento culmine di un’offensiva violenta che ha lasciato in tutto il territorio nazionale una traccia di morte, l’entità e sistematicità di quest’azione si può vedere con gli omicidi del giovane comunista Klaus Zapata in uno scarico di Bogotá (1) e della leader campesina Marcela Tombe nella regione del Cauca (2), che avvennero a centinaia di chilometri di distanza e servirono come via a questa maratona di violenza paramilitare. In seguito si elencano i fatti più gravi e si richiamano le autorità competenti perché facciano il loro dovere e ristabiliscano quei livelli di calma sociale raggiunti durante i dialoghi con la guerriglia.

– Corinto, Cauca, sabato 26 marzo: un gruppo paramilitare realizza un massacro e causa ferite in un minore, in una zona con ampia presenza di forze militari e di polizia dove c’era l’allarme per la presenza di un gruppo paramilitare. Uno dei civili assassinato era membro della Asociación de Trabajadores Campesinos dell’area di Reserva Campesina del Municipio di Corinto ASTRAZONAC – figlialq della Federación Sindical Unitaria Agropecuaria – FENSUAGRO – CUT, e integrante del Proceso de Unidad Popular del Suroccidente Colombiano – PUPSOC e del Movimiento Social e Político Marcha Patriótica nella provincia del Cauca. (3)

– Cauca, lunedì 28 marzo: il gruppo paramilitare chiamato “Águilas Negras”  attacca e minaccia di morte giornalisti, professori e leader sociali della  Junta Patriótica Departamental Cauca del Movimiento Social e Político Marcha Patriótica, ASOINCA, ASPU, CIMA, ACIN, Ruta Pacífica de las Mujeres, ACIT, COCOCAUCA. Tra loro alcuni membri deel Partido Comunista Colombiano, della Unión Patriótica e della Federación Sindical Unitaria Agropecuaria – FENSUAGRO – CUT. (4)

-Sur de Bolivar, mercoledì 30 marzo: gruppi paramilitari “Autodefensas Gaitanistas”, volantinano minacce a Tiquisio, Norosí  Arenal, dove le comunità denunciano che si trovano i stato d’assedio dai militari e le forze di polizia non intervengono. Inoltre denunciano che dall’annuncio dello sciopero si hanno assassinato due persone, una in Mina Estrella, Novosí e l’altra in  Coco, Tiquisio. (5)

 

-Bajo, Cauca, Urubá y Sucre, mercoledì 30 marzo: gruppi paramilitari che si chiamano  “Autodefensas Gaitanistas” proclamano uno sciopero armato che paralizza il commercio e il trasporto pubblico. Vi sono stati incendi a Tarazá e atacchi mortali contro la polizia. (6).

-Santander, martedì 29 marzo: paramilitari del gruppo “Autodefensas Gaitanistas”, volantinano con minacce i quartieri popolari di Bucaramanga. Il paramiitrismo era stato per anni assente dalla città. (7) L’apparizione di volantini a Bucaramanga è di estrema gravità dopo la denuncia della stessa attività paramilitare contro gli organizzatori delle attività di commemorazioni di Camilo Torres, poco meno di un mese fa. (8)

-Córdoba, mercoledì 30 marzo: gruppi paramilitari distribuiscono volantini nelle strade, marciapiedi, quartieri di Tierralta, Valencia, San Pelayo, San Bernardo del Viento, Moñitos, Los Córdobas, Puerto Escondido e nella capitale della provincia Monteira , che annunciano lo sciopero armato. I miltari minacciano coloro che li rifiutino. (9)

-Antioquia e Medellin, 1 aprile: gruppi paramilitari impongono con violenza lo sciopero nella maggior parte della provincia. Arrivano a bruciare un autobus. (10)

-Chocó, 1 aprile: la Cumbre Agraria  denuncia l’arrivo di un migliaio di paramilitari nel nord della provincia. (11)

-Magdalena Medio: due poliziotti muoiono per attacco armato di presunti paramiltari a Puerto Berrió (12). Il totale delle morti in tutto il paese è minimo di 6 persone (13), perché numerose denunce si stanno facendo in tutto il paese.

-Quibdó, 1 aprile: la ex senatrice e leader popolare Piedad Córdoba denuncia un attentato contro la sua vita. (14)

Comisión De Ddhh Del Congreso De Los Puebloscomité De Integración Social Del Catatumbo – Cisca, Red De Hermandad Y Solidaridad Con Colombia, Periódico Periferia, Fundación Comité De Solidaridad Con Los Presos Políticos – Fcspp, Seccionales Antioquia Y Tolima, Movimiento De Trabajadores, Campesinos Y Comunidades Del Cesar, MTCC, Fundación De Ddhh Joel Sierra.

Quello che si può osservare in questa offensiva paramilitare è che cerca attaccare il negoziato con la guerriglia, presentarsi come soggetto politico e negoziatore e decimare i dirigenti della sinistra e rinforzare le attività mafiose.

Di fronte a questa ondata di violenza fascista si chiede allo Stato colombiano metta fine alla strategia paramilitare e lo faccia nell’ambito di quello Stato Sociale di Diritto che si suppone sia. Le organizzazioni popolari e la popolazione in generale sono stati molto coraggiose nell’affrontare la strategia paramilitare della borghesia mafiosa; nel prossimo futuro, quando si profila più violenza fascista si prospetta, gli sforzi dovranno essere raddoppiati e senza questa sarà sconfitta da un popolo coraggioso e combattente per la propria libertà come quello colombiano.

 

[1] Noticia de Contagio Radio: http://www.contagioradio.com/asesinan-a-klaus-zapata-integrante-de-la-juventud-comunista-articulo-21097/
[2] Noticia del Nuevo Liberal: http://elnuevoliberal.com/en-el-tambo-cauca-lider-campesina-fue-asesinada/
[3] Comunicado de La Red de Derechos Humanos del Suroccidente Colombiano “Francisco Isaías Cifuentes”: http://www.reddhfic.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1493:dp-corinto-27-marzo-2016&catid=184:denuncias-cauca-2016&Itemid=408
[4] Comunicado de La Red de Derechos Humanos del Suroccidente Colombiano “Francisco Isaías Cifuentes”: http://www.reddhfic.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1494:dp-popayan-28-marzo-2016&catid=184:denuncias-cauca-2016&Itemid=408
[5] Denuncia Pública de la Comisión de Interlocución del Sur de Bolívar, Centro y Sur del Cesar – CISBCSC.
[6] Noticia de El Tiempo: http://www.eltiempo.com/colombia/medellin/comercio-del-bajo-cauca-y-el-uraba-paralizado-por-paro-armado/16550695
[7] Noticia de Vanguardia Liberal: http://www.vanguardia.com/judicial/352762-polemica-por-panfletos-que-anunciarian-paro-armado-en-bucaramanga
[8] Denuncia pública: http://derechodelpueblo.blogspot.com.co/2016/02/la-peregrinacion-por-el-amor-eficaz-un.html
[9] Denuncia pública: http://www.pacocol.org/index.php/comite-regional/cordoba/17247-cunde-el-temor-en-cordoba-por-amenaza-de-paro-armado-paramilitar
[10] Noticia de El Colombiano: http://www.elcolombiano.com/multimedia/imagenes/quema-de-bus-en-medellin-por-paro-armado-BH3854322
[11] Noticia de Bluradio: http://www.bluradio.com/127805/marcha-patriotica-denuncia-desembarco-de-mil-paramilitares-en-el-choco
[12] Noticia de Vanguardia Liberal: http://www.vanguardia.com/colombia/352988-asesinan-a-dos-policias-en-puerto-berrio-tras-ataque-de-clan-usuga
[13] Noticia de El País: http://www.elpais.com.co/elpais/judicial/noticias/aumentan-victimas-paro-armado-clan-usuga
[14] Noticia de Bluradio: http://www.bluradio.com/127818/denuncian-presunto-intento-de-ataque-contra-piedad-cordoba-en-quibdo