Hannah Waddilove, ex collega di Giulio Regeni e dottoranda all’Università di Warwick, ha lanciato una petizione per chiedere al governo inglese di assicurare un’indagine affidabile sulla sua morte. I legami di Regeni con il Regno Unito, dove ha studiato a lungo, sono a suo parere una ragione sufficiente per giustificare l’intervento del governo.
La petizione, riservata ai residenti nel Regno Unito, sta circolando all’interno della BISA Postgraduate Network (PGN), una rete che unisce dottorandi e ricercatori e ha raccolto finora 6.867 firme.
Qui di seguito il testo:
Il corpo di Giulio è stato scoperto in un fosso al Cairo il 3 febbraio, con evidenti segni di tortura e di una morte lenta. Si trovava in Egitto come dottorando per una ricerca per l’Università di Cambridge. Il governo del Regno Unito ha il dovere di assicurare che venga svolta un’indagine credibile su questa uccisione extragiudiziaria.
Con 10.000 firme il governo dovrà rispondere alla petizione.
Con 100.000 firme la petizione verrà presa in considerazione per un dibattito parlamentare.