Cinque anni fa, la scelta “arancione” ha aperto una stagione di grandi speranze per Milano. Non tutte le attese si sono realizzate, ma passi avanti sono stati fatti.
La scelta del PD di candidare Sala segna una rottura con questa stagione, un ritorno indietro, alla commistione tra politica e affari. L’ipotesi che il sindaco di Milano che deve chiedere conto dei molti milioni pagati dai cittadini milanesi per Expo, sia la stessa persona che deve risponderne crea un ineliminabile conflitto di interessi.
Noi vogliamo continuare sulla strada della speranza, e rivolgiamo il nostro appello non solo agli elettori sensibili ai tradizionali valori della sinistra, uguaglianza, diritti, ambiente, che a livello comunale si declinano in migliori serivizi sociali, più case popolari, piano di sviluppo delle periferie, non privatizzazione dell’acqua, ma a tutta la città, a tutti coloro che credono nella trasparenza e nella correttezza amministrativa, quello che è stato il Comune di Milano negli ultimi anni, ben lontano dall’opacità degli affari di Expo.
Anche noi sosteniamo il candidato sindaco Basilio Rizzo che per la sua storia personale di assoluta indipendenza, di intransigente difesa degli interessi della città, per il rispetto di cui gode anche tra gli avversari politici, è una figura simbolo di onestà e di dedizione al bene comune. In trent’anni di presenza in consiglio comunale ha condotto battaglie, talvolta quasi solo, che si sono poi sempre dimostrate giuste.
La sua candidatura rende possibile un vero voto utile per una città bella, tollerante, libera, solidale, un voto per un’amministrazione trasparente e vicina ai bisogni e alle aspirazioni dei cittadini.
L’appello, firmato da decine di personalità milanesi del mondo della cultura, del lavoro e delle professioni, si trova ora anche sul sito di change.org e può essere sottoscritto anche on-line, cliccando qui.