Il poeta e difensore dei diritti umani Roberto Malini fa dono a tutti i parlamentari europei della sua raccolta di versi “Ba Ta Clan”, che condanna il terrore e chiede ai cittadini dell’UE di unirsi per salvare gli ideali di convivenza pacifica. Il Parlamento europeo plaude all’iniziativa: “E’ un simbolo di pace, libertà e giustizia sociale”.
La società civile che si impegna per una cultura di pace e tolleranza è ora vicina alla gente di Bruxelles, alle sue istituzioni e a quelle dell’Unione europea. Il terrore annienta ogni barlume di civiltà, distrugge la speranza, vanifica l’amore per la conoscenza e la crescita del pensiero, espressa attraverso secoli di scienza, letteratura e arte. Il poeta e difensore dei diritti umani Roberto Malini, co-presidente di EveryOne Group, ha inviato a tutti i membri del Parlamento europeo una copia della sua opera più recente: “Ba Ta Clan”, in edizione speciale bilingue (italiano e inglese, nella traduzione di Glenys Robinson) riservata alle istituzioni del’Unione europea.
“Solo un poeta,” scrive nella prefazione al libro lo storico Pasquale De Fazio, “ è in grado di rendere in poche parole tutto l’orrore e la degradazione che un episodio di violenza e di terrorismo può richiamare alla mente. In questo nostro tempo così triste, in cui sembra di essere ripiombati nella barbarie e viene alimentata la paura, e con la paura l’odio, ognuno si chiude nel suo egoismo e nessuno vuole rinunciare ai privilegi acquisiti. Altro che diritti umani! Di umano non resta che il dolore, il grido di chi chiede giustizia. E, ancora, la poesia. Poesia che, quando è autentica e profetica, contiene un dono”.
L’autore ha donato il libro ai parlamentari europei in segno di solidarietà e partecipazione. “Sono profondamente addolorato per la tragedia di Bruxelles,” scrive nel messaggio che accompagna la raccolta di poesie, “e come cittadino europeo, poeta e difensore dei diritti umani e della pace, vi invio questi versi che condannano la violenza e chiedono a tutti noi di essere uniti e costruire un mondo più civile e accogliente”.