L’ex dipendente della NSA, Edward Snowden ha affermato che gli attentati di Bruxelles, potevano essere previsti dai servizi di intelligence tradizionali.
“Gli attentati di Bruxelles potevano essere evitati attraverso i mezzi tradizionali di intelligence” senza la sorveglianza elettronica di massa , ha dichiarato, ieri, in una conferenza presso la University of Arizona, dove era presente anche il politologo statunitense, Noam Chomsky.
Snowden, un ex dipendente della Central Intelligence Agency CIA, e della National Security Agency degli Stati Uniti, NSA, al quale Mosca ha concesso asilo ha, declassificato nel 2013 un gran numero di documenti segreti relativi a vari programmi della NSA, tra cui il programma di intercettazioni segreto del suo governo.
Snowden ha sostenuto le risorse di intelligence sono assegnate correttamente, perché si raccoglie “tutto alla cieca” senza arrivare a nulla. “Stiamo raccogliendo molte cose che abbiamo perso di vista ciò che è in realtà una vera e propria minaccia reale alla nostra vita”, ha spiegato.
Egli ha osservato che, secondo i rapporti pubblicati, la Turchia aveva informato il governo belga in anticipo circa le attività sospette di una delle persone che hanno effettuato gli attacchi di Bruxelles, rivendicati dal gruppo terroristico ISIS(Daesh, in arabo).
Venerdì scorso, il ministro dell’Interno belga Jan Jambon, ha ammesso che ci fu negligenza da parte dei belgi nella gestione del caso del presunto terrorista giunto dalla Turchia.
Snowden ha anche ricordato che la sorveglianza elettronica di massa ha già fallito nel prevenire gli attentati alla maratona di Boston dei fratelli Tsarnaev nel 2013. Secondo lui, i funzionari russi avvertirono il Federal Bureau of Intelligence, FBI, nel 2011 su Tamerlan Tsarnaev, uno dei due fratelli, ma le autorità statunitensi non colsero la possibilità di fermarlo.