Se la nostra civiltà è in declino – per come suggerisce Dario Ergas nel suo ultimo libro – e se questo avviene per l’incontro delle varie culture, per la disintegrazione delle Istituzioni tradizionali e per la frantumazione delle relazioni interpersonali, dobbiamo dire che l’incontro di ieri alla biblioteca civica “Fardelliana” di Trapani ha segnato che questo declino non è ancora giunto a conclusione.
Pur nella limitatezza del numero dei partecipanti, una trentina, pur nell’apparentemente discordante lettura del pensiero del saggio di Ergas, si è potuto assistere ad un dibattito non violento, senza prevaricazioni, dove alcuno assicurava di possedere la Verità: si è, cioè, riconosciuto l’altro, la libertà di questi d’avere un’opinione diversa.
Interessante, in proposito, la riflessione di Anna: “se si crede che debba esistere la violenza, si arriva anche a giustificare la violenza degli altri contro noi”.
“L’unità nell’azione” presentato ieri dal cileno Dario Ergas, aderente al pensiero del filosofo latino-americano Silo, ha sicuramente contribuito a suscitare interesse sul tema del “senso” e del “non senso”, e sicuramente contribuirà, in coloro che hanno voluto portare nella propria casa una copia del libro, un approfondimento del ragionamento dell’autore umanista.
Se “L’unità nell’azione” inizierà a guidare la nostra vita, ovvero il nostro sentire, il pensare e l’agire seguiranno lo stesso percorso, è probabile che la nostra vita possa avere un cambiamento, la confusione all’interno nella nostra coscienza cessi e con essa la radice della violenza interna, dei sensi di colpa, del risentimento e, in sostanza, si possa trovare il “senso della vita” e la stessa felicità di viverla.