L’organizzazione terrorista e stragista della Nato (dei cui massacri, dalla Jugoslavia alla Libia, innumerevoli sono le vittime) annuncia che interverrà con navi da guerra ed altri strumenti bellici nel mare Egeo, formalmente contro i trafficanti, ed in realtà per contribuire a respingere i migranti che cercano di giungere in Europa per salvare la propria vita dalle guerre e dai regimi mafiosi, terroristi e schiavisti creati e sostenuti dai governi razzisti, rapinatori e stragisti di cui la Nato è braccio armato.
Il segretario generale della Nato ha usato un linguaggio contorto ed ipocrita, palesemente menzognero, ma il segretario alla Difesa americano (e gli Usa sono i sovrani assoluti della Nato) ha detto chiaro e tondo che “i migranti salvati saranno riportati sulle coste della Turchia”.
La Nato, che con la fine dell’Unione Sovietica e del Patto di Varsavia ha perduto la sua originaria dichiarata funzione ed è divenuta sempre più lo strumento militare della politica di dominazione globale dell’impero statunitense e dei suoi famuli, prosegue così la sua guerra contro i popoli oppressi.
A chi è riuscito a stento a sfuggire alle guerre e al terrore gli scellerati poteri che pretendono presiedere ai destini del mondo intendono dare il colpo di grazia impedendogli di giungere in un luogo sicuro in cui vivere liberamente in pace.
Tutto ciò è abominevole.
Diciamo allora ancora una volta tre elementari verità.
La prima, che tutti gli esseri umani hanno diritto a fuggire dalla guerra e dalla fame, dal terrore e dalla schiavitù, e che tutti i popoli e i paesi civili hanno il dovere di soccorrerli, accoglierli, assisterli; non esisterebbe la mafia dei trafficanti se i paesi europei riconoscessero il fondamentale diritto umano a salvare la propria vita e consentissero a chi è in fuga dalla morte di giungere in modo legale e sicuro dove la sua vita non sarebbe più in pericolo. E per essere chiari: la distanza tra Turchia e Grecia consiste di un braccio di mare di pochi chilometri; per salvare gli innocenti che oggi muoiono nei naufragi basterebbe che l’Unione Europea fornisse un servizio di traghetto (o un banale ponte di barche percorribile a piedi in un’ora o due) e nessuno più morirebbe.
La seconda, che le migrazioni cesseranno quando cesserà la rapina e la devastazione di interi continenti da parte dei poteri dominanti, quando cesseranno le guerre e le dittature, quando in ogni luogo del mondo ad ogni essere umano sarà riconosciuto il diritto alla vita, alla dignità e alla solidarietà. Finché in tanta parte del mondo gli scellerati imperatori globali e locali imporranno esistenze infere e tragiche morti a innumerevoli innocenti, è diritto e dovere di ogni essere umano salvare la propria vita spostandosi liberamente in cerca di pace e benessere ovunque su quest’unico pianeta che è casa comune dell’umanità intera.
La terza, che la Nato è un’organizzazione criminale che occorre sciogliere al più presto ed i cui vertici occorre portare dinanzi a un tribunale affinché rispondano degli abominevoli crimini commessi.
Salvare le vite è il primo dovere.
La guerra è sempre e solo un crimine contro l’umanità.
Abolire la Nato – e tutte le organizzazioni militari, terroriste e stragiste – renderebbe il mondo meno scellerato e meno invivibile.
La pace si costruisce con il disarmo e la smilitarizzazione.
Le mafie e il terrorismo si sconfiggono con la democrazia e la legalità che riconoscono i diritti e salvano le vite.
Solo la nonviolenza si oppone alla violenza.
Solo il bene può sconfiggere il male.