Presidio manifestazione dalle 18 alle 20
P.za Duca d’Aosta – Stazione Centrale – Milano
Migranti, rifugiati, così come precari, operai e disoccupati vivono in uno stato di profonda crisi sociale: i diritti sono brutalmente sotto attacco, il welfare viene smantellato e i confini sono usati come strumenti di esclusione e/o di inclusione selettiva e di sfruttamento.
In Europa appare evidente un «NOI» e un «LORO», tra coloro che sono sfruttati e coloro che sfruttano, tra coloro che si muovono per cercare una vita migliore e coloro che organizzano muri, barriere e confini.
Oggi tutti coloro che vivono in Europa stanno facendo esperienza di ciò che il lavoro migrante significa: la cittadinanza non garantisce più diritti sociali, non garantisce più un salario decente, il lavoro non garantisce una vita migliore.
Questo rende la lotta intorno al lavoro migrante politicamente centrale per tutte e per tutti.
Facciamo appello a tutti i lavoratori e le lavoratrici precarie, ai migranti e ai rifugiati, agli attivisti, ai collettivi e ai sindacati affinché rendano il 1° marzo 2016 una giornata di azioni coordinate, con l’obiettivo di interrompere la produzione e la riproduzione dello stato di emergenza, delle «paure», dell’indifferenza e del razzismo. Che il 1° marzo sia il giorno in cui costruire un ampio fronte sociale per avere la forza di abbattere i muri e lottare per l’universalità dei diritti!
Ore 21,00 – 22,30 – Spettacolo teatrale “La nave fantasma” (di Giovanni Maria Bellu, Bebo Storti e Renato Sarti)
Teatro dei Filodrammatici
via Filodrammatici, 1
ingresso Piazza Paolo Ferrari, 6 Milano
MM Duomo linee 1 e 3, MM Cordusio linea 1
Tram 1 fermata consigliata Manzoni/Scala
Tram 2, 12 e 14 fermata consigliata Broletto/Cordusio
Trama dello spettacolo: Il 25 dicembre del 1996 un battello carico di migranti affondò al largo delle coste siciliane. Le vittime furono 283. Le autorità e i mass media, salvo rare eccezioni, nonostante le testimonianze dei superstiti non se ne occuparono e così la tragedia di Natale divenne “il naufragio fantasma”.
Solo cinque anni dopo si riuscì a individuare e filmare il relitto. Benché basato su una rigorosa cronaca degli eventi, lo spettacolo fa ricorso a tutti gli elementi tipici del teatro comico e in una sorta di cabaret tragico diventa sintesi drammatica della vasta problematica connessa al tema dell’immigrazione, purtroppo sempre più tragicamente attuale.
PREMIO GASSMAN / Città di Lanciano 2005 – Miglior Testo Italiano
Prime adesioni:
Milano Senza Frontiere – Ri-Make – S.O.Y. Mendel – Sial Cobas – S.P.A. Leoncavallo – Comitato Milanese Acqua pubblica – Rete Scuole Senza Permesso – RiMaflow – Assoc. per i diritti umani – Rifondazione Comunista-Milano – No Muos Milano