Letterati, giornalisti (nella foto) e cineasti hanno espresso solidarietà agli “Accademici per la Pace e sostegno all’appello da essi lanciato per una soluzione pacifica della questione curda. E intanto alle minacce del presidente turco Erdogan sono seguiti oggi arresti e licenziamenti.
Secondo l’agenzia stampa Anadolou dodici docenti dell’Università Kocaeli, nel nord-ovest della Turchia, sono stati arrestati e altri nove rischiano di fare la stessa fine. Secondo l’agenzia stampa Dogan un docente di sociologia dell’Università Duzce è stato licenziato per aver firmato l’appello.
Arresti e licenziamenti seguono l’apertura di un’inchiesta della procura nei riguardi dei firmatari turchi dell’appello per “insulti allo Stato” e “propaganda terrorista” in nome dell’organizzazione fuorilegge Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK).