Di Sam Semoff, 13 gennaio 2016 per Open Democracy
Ieri al Royal Liverpool Hospital un paziente nel reparto cardiologia si è rivolto ai dottori tirocinanti in sciopero con un collegamento telefonico che ha suscitato grandi applausi. Ecco quello che ha detto:
Buon giorno a tutti,
sono un paziente del reparto cardiologia qui al Royal. Sono ricoverato da due settimane e le cure che ho ricevuto sono state ottime. Non potrei chiedere di meglio.
Una cosa è evidente: il Ministro della Sanità Jeremy Hunt è un bugiardo. Dice che abbiamo bisogno di un servizio di ventiquattro ore su ventiquattro sette giorni su sette? Be’, ce lo abbiamo! Ho passato qui due fine settimana e un medico e i servizi di assistenza erano sempre disponibili. Per esempio mi hanno fatto gli esami del sangue di sabato e domenica e i laboratori hanno fatto tutto il necessario.
Sappiamo che è un bugiardo perché continua a ripetere che nei fine settimana i morti sono il 15% di più che durante la settimana, un dato che è stato totalmente smentito.
Hunt è anche un ipocrita: parla della sicurezza dei pazienti, ma vuole cancellare i requisiti che impediscono ai medici tirocinanti di lavorare un numero eccessivo di ore, mettendo così a rischio la vita dei pazienti.
Ieri i medici tirocinanti del mio reparto avrebbero dovuto andare a casa alle cinque del pomeriggio, ma sono rimasti fino alle otto di sera. E’ gente motivata e dedita i pazienti e ha scelto la medicina per aiutare gli altri. Dire che scioperano per soldi, o perché sono stati manipolati politicamente è un insulto e una farsa.
Si preoccupano soprattutto dei bisogni dei pazienti. Hunt lo sa e ne approfitta, pensando di poterli spingere al limite senza che reagiscano. Ora però sono arrivati al punto di non potersi più occupare in modo adeguato dei pazienti e così hanno detto basta. Sono consapevoli che accettare le proposte di Hunt comporta per i loro pazienti rischi maggiori rispetto a non fare nulla.
Vorrei che più lavoratori della sanità raggiungessero questo punto – ma questa è un’altra storia. E’ importante anche rendersi conto che qui non si tratta solo dei medici in formazione. Il governo è deciso a decimare il servizio sanitario pubblico e trasformarlo in un sistema di mercato sul modello americano. Credetemi, sono americano e so cosa significa.
Abbiamo visto come il governo ha eroso i principi di universalità, di un servizio integrato e completo che deve rendere conto al pubblico. Ora stanno lavorando per minare il principio di un servizio finanziato con fondi pubblici.
Stanno facendo a pezzi il servizio sanitario nazionale per consegnarlo al settore privato, il cui scopo principale è il profitto. Quando riusciranno a sbarazzarsi del principio di un servizio universale e gratuito, sarà troppo tardi.
I medici in formazione hanno detto basta e si rifiutano di compromettere la sicurezza dei pazienti, ma la loro battaglia riguarda anche i principi fondamentali su cui si basa il servizio sanitario nazionale.
Se il governo riuscirà a costringerli a un orario di lavoro eccessivo per meno soldi, poi attaccherà altri settori del servizio sanitario. Vediamo già che si stanno preparando a cancellare le borse di studio degli allievi infermieri.
Per questo è assolutamente necessario continuare a dare il nostro pieno sostegno ai medici in formazione.
Spero di vedervi là fuori anche la settimana prossima e quella successiva.
Se Jeremy Hunt vuole incolpare qualcuno per lo sciopero di oggi, dovrebbe guardarsi allo specchio.
Non bisogna prendersela con “militanti” o “dottori avidi” per lo sciopero di oggi, ma con il governo. Il New Statesman denuncia gli sporchi trucchi del ministro per collegare lo sciopero a un possibile attacco terrorista.
Lo sciopero non riguarda solo la sicurezza dei pazienti e la situazione del personale medico, ma anche la distruzione del servizio sanitario attraverso la privatizzazione.
“I dati rivelano che negli ultimi cinque anni il 40% dei contratti sanitari nazionali è andato a compagnie private”, The Mirror, Aprile 2015 e The Guardian:
“Molti più contratti di quanto ammetta il ministro vanno ai privati, lo dimostrano i dati.” Jeremy Corbyn appoggia i medici tirocinanti in sciopero, ITV News.
Il leader laburista Jeremy Corbyn ha espresso nella sua pagina Facebook sostegno ai medici in sciopero e accusato il governo, definendo “mostruoso” il suo comportamento.
“In Gran Bretagna tutti riconoscono con gratitudine il duro lavoro e le lunghe ore messe a disposizione dai medici tirocinanti. Il modo in cui il governo li ha trattati è mostruoso e ha portato all’odierno sciopero del servizio sanitario nazionale.
Nessun dipendente del servizio sanitario prende alla leggera la decisione di scioperare, ma la colpa è del governo per il modo in cui ha trattato i medici e per il tentativo di infangarli con la stampa. E’ ora che il governo si scusi con loro e negozi un accordo giusto, in modo che il servizio sanitario possa tornare a funzionare.”
Traduzione dall’inglese di Anna Polo