Per ProMosaik e.V. la cooperazione allo sviluppo significa sostenere le persone affinché raggiungano l’autonomia di gestione. E per questo le persone comuni e i loro ritratti per me devono essere al centro della lotta per la giustizia e i diritti umani. Per questo oggi sono particolarmente lieta di presentarvi la nostra intervista con il giornalista tedesco Joachim Umbach, dieci anni redattore capo del quotidiano Schwäbische Zeitung a Ravensburg, i cui lettori per anni hanno generosamente sostenuto l’organizzazione Menschen für Menschen, che tra l’altro opera anche in Etiopia. Nel corso della sua carriera redazionale sono stati raccolti quasi 3 milioni di Euro. Attualmente Joachim Umbach accompagna ancora le attività di Menschen für Menschen con il suo impegno giornalistico.

Quali sono le cose più importanti che Lei ha imparato nel Suo viaggio in Etiopia?

Mi ha colpito particolarmente il successo che ha ottenuto il concetto di promozione di Menschen für Menschen. È possibile offrire una prospettiva ai più poveri tra i poveri. Naturalmente tutto questo avviene ad un livello modesto. Ma anche questo permette alle persone di rimanere nel loro paese e di non tentare di cercare la propria fortuna altrove. Al contrario: ci sono numerosi etiopi che ad esempio sono tornati a casa dall’Arabia Saudita. Dobbiamo continuare questo percorso e motivare le persone ad agire in modo autonomo mediante educazione e formazione continua.

Un motivo per rimanere in patria come principio guida della cooperazione internazionale per fermare i flussi dei profughi: che ne pensa di quest’idea? Che cosa Le trasmette ottimismo e cosa no?
Jockels Kopp klein

Con il concetto di Menschen für Menschen naturalmente si possono solo fermare i profughi che partono per motivi economici. Se come in Siria ci si trova in guerra e come in alcuni paesi africani dei sistemi dittatoriali opprimono le persone, le cose stanno diversamente. In questi casi con i concetti di promozione, applicati nel piccolo a livello regionale, possono fare ben poco. Anche in Etiopia la situazione potrebbe diventare problematica. La dittatura militare locale limita notevolmente i diritti di libertà, ad esempio nel settore dei media. Si devono attendere gli sviluppi. Il fondatore di Menschen für Menschen Karlheinz Böhm quando era ancora in vita non si faceva mai influenzare da orientamenti politici. Per lui il servizio alle persone era sempre prioritario.

Perché è così importante presentare i ritratti di persone quando si scrive sulla cooperazione internazionale e i diritti umani?

Solo le persone stesse possono rispondere alla questione, se i diritti umani vengono rispettati e se la cooperazione allo sviluppo dà veramente i suoi frutti. E per questo è fondamentale parlare direttamente con le persone coinvolte e permettere loro di esprimersi. Queste parole infatti sono molto più autentiche di una dichiarazione ufficiale con un messaggio politico indiretto.

Che importanza rivestono le produzioni di film impegnati per l’Etiopia? Ci racconti dei film che Le stanno a cuore.

La produzione di film etiopi per me è un mondo del tutto nuovo. Gli incontri con l’attrice Sayat Demissie e la produttrice Terhas Berhe mi hanno fornito i primi spunti. Mi hanno impressionato particolarmente l’impegno delle artiste e il loro sforzo di sviluppare un punto di vista etiope particolare che prenda in considerazione le realtà esistenziali di questo paese.

 

Asegedech

Sono le persone comuni che secondo ProMosaik e.V. cambiano il mondo. Che ne pensa, focalizzando sul futuro dell’Etiopia?

Negli ultimi anni l’Etiopia si è sviluppata in modo positivo sul fronte economico. La dittatura militare, anche se in molti settori va vista in modo critico, ha creato una certa stabilità, in una regione tormentata dalla guerra o dal terrorismo (Sudan, Eritrea, Somalia o Kenya settentrionale). Anche qui comunque si devono attendere gli sviluppi. Le persone comuni in Etiopia non hanno mai causato un’escalation. Il miglior esempio consiste nell’ottima comprensione tra le diverse religioni in molte regioni del paese. Anche in questo caso spero che la situazione rimanga così.

 

 

Che importanza riveste l’educazione per il futuro dell’Etiopia e per quale motivo?

L’educazione sia in passato che tutt’oggi riveste un’importanza centrale per l’Etiopia. Nelle regioni in cui Menschen für Menschen operava ed opera questo diviene molto chiaro. Ma anche in tutta l’Etiopia è così, infatti lo stato oramai ha riconosciuto la necessità di puntare sull’educazione. Oltre alle scuole e alle università servono centri di formazione artigianale. Ai giovani che hanno terminato una scuola elementare si deve offrire la prospettiva per il periodo all’indomani della conclusione della scuola.

 

 

Terhas

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