Il valore del sentimento globale e mondiale di pace consiste, in primis, nell’osservare e constatare che ogni soggetto singolo, ogni individuo è ontologicamente promotore di pace, in quanto essere pensante e comunicativo e raziocinante: la pace negli affetti, il confronto costruttivo nelle relazioni, l’interscambio positivo negli ambiti di lavoro, nelle istituzioni, nella scuola…insomma nell’attualità del vivere ordinario, quotidiano, di ogni giorno. Passo per passo, momento per momento, ogni persona per la pace diviene creatrice di accordo e conciliazione, fautrice di bene e portatrice intrinseca di valore. Un valore universale e umano che viene calpestato dalle prepotenti decisioni governative, dettate dalle più bieche ragioni di stato di qualche “presidente di governo”, sospinto da volontà estremamente nazionaliste, da manovre imperialiste miranti a conservare, in una logica schiacciante e capitalistica, il potere sul mondo.
Il “Dio petrolio” funge da pretesto per queste manovre belliche di menti votate alla follia, ottenebrate dall’arrivismo più esasperato, a scapito delle vite umane e della dignità dell’umanità.
Abbiamo assistito a bombardamenti e evoluzioni belliche, a atti terroristici, meglio considerabili come messe in scena di conflitto tra i grandi della terra, che alla fine si spartiscono “il bottino”, dietro occulte connivenze, a scapito del popolo sottomesso, senza considerazione per il valore dell’umanità e per l’integrità della stessa.
L’età contemporanea, l’era planetaria attuale, esige la risoluzione di esigenze e problematiche ben più pressanti delle guerre, che non coincidono con politiche distruttive ed omicide antiumanitarie, o con lo sterminio e sottomissione di un nemico considerato negativo ed inferiore perché “altro” e “diverso” dal modello di un Occidente supposto emancipato,e presunto essere aperto al progresso.
Le questioni pressanti da risolvere e i gravi problemi planetari sono ben altri rispetto alle spietate logiche belliche vendicative, intrise di orgoglio e superbia nazionalista: dalla grave situazione di degrado ambientale del pianeta, alla ricerca di energie alternative, alla risoluzione della fame nel mondo. La globalizzazione economica viene perseguita a tutti i costi, anche con mezzi illegittimi, ma possiede una crepa incolmabile: la crescita della coscienza dell’umanità intera.
La pace è condivisione di idee, di valori, di opinioni con il fratello, amico e compagno è confronto e costruzione di progetti e speranze, di gioie e dolori, di successi e delusioni, è portare gli uni il peso degli “altri” tramite la tenerezza della dedizione, del dono. La pace è futuro e sarà promotore ed attore di pace chi gioiosamente raggiungerà la meta della condivisione di ogni alterità e diversità nell’altro da noi. Non costruiremo pace se non siamo in grado di trovarci ricchi e importanti gli uni per gli altri, nelle nostre reciproche e imprescindibili differenze.
Domenica 6 dicembre 2015 a Mon
Convegno nazionale sul tema La guerra é follia !
Ore 10 Saluto delle autorità
Recital di poesie e canzoni su
La guerra è follia!
Per tutti i caduti della “inutile strage”,per tutte le vittime della follia della guerra.
Mai più guerre!
Da ogni terra si levi un’unica voce:
no alla guerra e alla violenza e sì al dialogo e alla pace.
Inaugurazione della mostra
allestita presso il salone dell’edificio strategico.
ore 10,30 presso l’auditorium dell’edificio strategico inizio del Convegno
La grande menzogna della prima
relatori:
Sergio Tanzarella, docente di storia della chiesa e del cristianesimo presso la facoltà teologica dell’Italia meridionale
Luca Kocci, giornalista, redattore dell’agenzia di informazioni “Adista”
Vito Antonio Leuzzi, presidente dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea
Introduce e modera il dibattito Rocco Altieri, già docente di sociologia dei conflitti e teoria della nonviolenza presso l’Università di Pisa.
Ore 13 pausa pranzo
ore 15 Saluto delle autorità ai partecipanti. Interviene il vice-sindaco Pasquale Rigillo
Costruire la pace attraverso l
relatori:
Raffaello Saffioti, presidente dell’Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo
Eugenio Scardaccione, dirigente scolastico, fondatore del G.E.P.(Gruppo educhiamoci alla Pace)
Giovanni Sarubbi, direttore del giornale on-line “Il Dialogo”
Piero Piraccini, Tavola della pace
Introduce e modera il dibattito Rodrigo Addorisio, medico e storico locale.
Ai docenti e agli studenti verrà rilasciato un c