Si sono dati il nome di Earth Guardians, guardiani della terra e attualmente a guidare il movimento, che si è fatto conoscere nel mondo, è Xiuhtezcatl Roske-Martinez, 15 anni. Impossibile? Invece no.
Pare quasi impossibile che alla guida di una ong ci sia un quindicenne, ma è così. Dietro di sé ha una sorta di consiglio di saggi, esperti di vari paesi del mondo e attivisti nel campo della giustizia, dell’ambiente e della democrazia, che supportano questo movimento di giovani che si è dato il nome di Earth Guardians. Il giovane, di origine azteca, è Xiuhtezcatl Roske-Martinez, che coordina una rete composta di adolescenti attiva in 25 paesi del mondo. “Chi mi sostiene? Le speranze di questa generazione e del pianeta sono nelle nostre mani. Non voglio che ci supportiate, ma che ci stiate accanto. Non sarà semplice, ma è la responsabilità che abbiamo verso chi verrà domani: essere i leader del nostro tempo per lasciare loro un mondo migliore”. Queste parole le ha pronunciate l’estate scorsa alle Nazioni Unite. Xiuhtezcatl descrive se stesso come un artista hip hop, un attivista per l’ambiente, un indigeno. “E ricordiamoci – ha detto all’ONU – che non è il pianeta ad avere bisogno di aiuto, siamo noi”.
“Ci siamo riuniti in questo movimento per diventare coloro di cui si attendeva l’arrivo, vogliamo essere un collettivo di giovani a livello mondiale che si mette alla guida di un percorso alla difesa del pianeta”.
Xiuhtezcatl ha lanciato un appello ai leader delle Nazioni Unite affinché agiscano seriamente per fermare i cambiamenti climatici. Il quindicenne vive a Boulder, in Colorado. Le foreste limitrofe sono minacciate dalla scarsità di acqua; tanti altri che come lui fanno parte di Earth Guardians vivono situazioni in cui il loro ambiente è messo in pericolo.
Durante l’estate 2015 ha partecipato ad una spedizione del National Geographic nell’Artico per studiare lo scioglimento dei ghiacci.