Il governo e le FARC (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) hanno avviato una nuova tornata di colloqui con l’obiettivo condiviso di procedere verso una tregua bilaterale che apra la strada verso il definitivo accordo di pace entro il prossimo marzo.
Durante la nuova tornata di colloqui, che proseguirà fino al 13 novembre, le parti discuteranno anche dell’accordo sul quadro giuridico in cui avverrà materialmente la smobilitazione e il reinserimento nella vita civile degli ex guerriglieri; un’intesa firmata già a settembre, dei cui contenuti è filtrato poco.
“L’estensione della democrazia è ciò che renderà non necessario il confronto armato fra compatrioti” hanno detto le Farc in una nota diffusa alla ripresa del dialogo all’Avana. “Superare con il dialogo un conflitto che supera il mezzo secolo implica sconfiggere gli odi e le ansie di vendetta” hanno aggiunto i ribelli, sottolineando che i risultati dei colloqui cubani “rafforzeranno il paese”.