Prato 3 ottobre 2015
Il Comitato pratese di Sì-Toscana a Sinistra insieme al Movimento 5 Stelle ed al Partito Umanista di Prato promuovono per lunedì 5 ottobre, ore 21.15, presso la Sala Don Luigi Sturzo della Circoscrizione Prato Est (via Alcide De Gasperi 67) l’Assemblea pubblica a sostegno del Referendum abrogativo della Legge 28/2015 di riordino del Servizio sanitario regionale. Interverranno: GAVINO MACIOCCO, Medico e Docente di Sanità Pubblica; GIUSEPPE RICCI, Presidente Comitato referendario; ANDREA QUARTINI, Consigliere regionale M5S, III Commissione Sanità e Politiche sociali; PAOLO SARTI, Consigliere regionale Sì-Toscana a Sinistra, III Commissione Sanità e Politiche sociali;
In linea con i tagli pluriennali al sistema sanitario nazionale, denunciati di recente anche dai medici pratesi per il rischio di iniquità di accesso alle cure in base alle proprie disponibilità, la politica sanitaria della Regione Toscana negli ultimi anni è stata quella di accorpare e accentrare i servizi nei capoluoghi, a scapito di chi vive in zone periferiche, senza peraltro riuscire a rispondere in modo adeguato al bisogno di cure.
Taglio dei posti letto e carenza di personale che la Legge 28 aggraverà sono alla base di ore e giorni di attesa nei pronto soccorso per un ricovero e di liste d’attesa per esami e visite specialistiche interminabili. Tutto questo mentre la medicina territoriale latita. L’impoverimento del servizio pubblico spalanca le porte al privato – che riesce a rispondere in tempi più brevi – e al business delle polizze assicurative.
L’accorpamento delle Asl in 3 aree vaste, concepito dalla L.28 crea tre macro-strutture complesse e burocratizzate, poco trasparenti e sotto diretto controllo politico, con un accentramento di potere decisionale ed una inevitabile lontananza dai bisogni reali dei territori, soprattutto quelli periferici, la cui voce si disperderà schiacciata da chi avrà numeri maggiori.
Per la vicecommissario dell’Asl 4 si possono anche depennare alcuni esami, perché il problema vero è di far quadrare il bilancio sulla pelle delle persone.
Chiediamo invece un servizio sanitario pubblico, finanziato con la fiscalità generale che garantisca a tutti parità di accesso alle prestazioni, senza discriminazioni per residenza o condizione economica e sociale.
Sono necessarie una riflessione ed un confronto aperto con gli operatori, con i rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni locali e con l’opinione pubblica e la società civile per rispondere in modo efficiente al diritto alla salute equo ed universale come sancito dall’art. 32 della nostra Costituzione.
Questo Referendum è l’occasione per mandare un messaggio forte e chiaro alla Giunta Rossi e ai tagli lineari del governo Renzi: la Sanità è dei cittadini, non di una politica appiattita su interessi puramente economici.
Chiediamo ai toscani di appoggiare la nostra battaglia per indire il Referendum firmando presso l’Urp del Comune o ai banchetti di raccolta firme ed invitiamo tutti a partecipare all’assemblea pubblica di lunedì prossimo.
Banchini raccolta firme sabato 3, e domenica 4 ottobre ore 16,00-20,00 p.zza Buonamici