Migliaia di soldati provenienti da paesi del Golfo starebbero entrando in queste ore in Yemen per contrastare l’offensiva dei ribelli houthi contro le forze fedeli al presidente Abdel Rabbo Mansour Hadi. Lo riferiscono diversi organi di stampa della regione.
Secondo l’emittente qatariota al Jazeera almeno un migliaio di militari del governo di Doha hanno varcato la frontiera saudo-yemenita al valico di Al Wadia, con circa 200 veicoli blindati al seguito.
Si tratta del primo dispiegamento di truppe di terra in Yemen da parte del Qatar, la cui aviazione partecipa da mesi ai raid della coalizione araba a guida saudita contro la ribellione sostenuta da Teheran.
Al contempo – secondo fonti del quotidiano panarabo AL Sharq al Awsat – il governo di Riad avrebbe dispiegato a Marib un contingente delle truppe scelte, con al seguito blindati e carri armati. Un’informazione riportata anche dall’agenzia di stampa emiratina Wam.
Il dispiegamento delle truppe di terra, che porta le forze della coalizione a circa 10.000 unità sul terreno – segue di pochi giorni un attacco con i missili attribuito alla ribellione che ha causato 60 morti tra i militari emiratini, sauditi e del Bahrein.
Secondo il quotidiano Al Hayat si tratta dei “preparativi finali” prima di lanciare l’offensiva decisiva, volta a riprendere il controllo sulla capitale Sana’a. Il conflitto in Yemen, il più povero tra i paesi della Penisola, ha causato circa 4400 vittime e 1,3 milioni di sfollati.