“La macchina sognante”: a Bologna tre eventi su impegno e letteratura, America latina, Mediterraneo e diritti umani negli Stati Uniti.
La macchina sognante, nuovo contenitore online di scritture dal mondo, scalda i suoi motori. Il titolo del progetto è ispirato all’opera postuma di Julio Monteiro Martins, scrittore di origini brasiliane che, sempre a cavallo tra azione e letteratura, aveva difeso i diritti dei meniños de rua per occuparsi poi di riviste letterarie, in Italia con la longeva Sagarana, in cui la lente della scrittura serviva ad ingrandire le questioni più prominenti a livello storico, sociale ed etico, attraverso punti di vista spesso marginalizzati o più laterali e pungenti.
La macchina sognante si inserisce nel solco di questo lavoro ed intende presentare ai lettori scritture provenienti da tutte le parti del mondo, mettendo al centro dell’attenzione la prorompente forza della testimonianza, dell’esperienza e della memoria da contesti vicini, di guerra e di alterità, il vigore e la necessità delle voci indigene come resistenza, la condivisione di saperi trascurati, la ricchezza delle produzioni in altre lingue attraverso traduzioni inedite, la centralità dei lavori collettivi e dell’impegno per i diritti umani dentro e fuori la pagina.
Le sezioni contenute in La macchina sognante, la cui prima uscita è prevista per il primo ottobre, sono Poesia, Narrativa, Saggi, Teatro, Recensioni, Interviste e Sconfinanti, sezione, quest’ultima, dedicata al “sesto continente in transito” rappresentato da un movimento di oltre 60 milioni di persone che in questo momento transitano sfidando confini e limitazioni imposti dagli attuali sistemi economici e di potere per cercare di plasmare un nuovo senso dell’umano.
Tre le anteprime di presentazione di La macchina sognante a Bologna: il 18 e il 19 settembre, al Giardino del Guasto a partire dalle ore 19 e il 25 settembre allo Spazio Centotrecento dalle 18,30. La presentazione ufficiale avverrà invece l’8 ottobre alla Biblioteca Casa di Khaoula dalle 18,30.
Nella serata del 18 si costruirà un itinerario incentrato sul panorama indigeno e sugli sviluppi letterari nelle Americhe, la modalità sarà quella del racconto e del dialogo prendendo avvio con la presentazione del libro “Amazzone in tempo reale” di Loretta Emiri, indigenista che ha vissuto per diciotto anni tra gli indigeni del Brasile, e la prima italiana del documentario “Fiore brillante e le cicatrici della pietra” sul gruppo indigeno brasiliano Guarani-Kaiowá, realizzato da Jade Rainho. Un focus sulla violenza in Messico girerà attorno alle poesie dall’antologia “I 43 poeti per Ayotzinapa” nella traduzione di Lucia Cupertino e l’intervento di Fabrizio Lorusso, autore di “NarcoGuerra – Cronache dal Messico dei cartelli della droga”. Per l’America l’intervento poetico di Lance Henson e quello di Pina Piccolo sull’azione diretta a Oakland su Ferguson; infine interventi di Gassid Mohammed e Rina Xhihani.
L’anteprima del 19 settembre lega musica e letteratura inframmezzando agli interventi dei gruppi musicali Hudud e C’est la vie letture incentrate sui temi della migrazione e del Mediterraneo a cura degli scrittori Bartolomeo Bellanova, Marina Mazzolani, Benedetta Davalli, Loretta Emiri, Daniele Natali, Samuele Rizzoli e Oussama Mansour. Il terzo appuntamento del 25 vede protagonisti lo scrittore e attivista per i diritti umani Karl Guillen, che ha trascorso 26 anni nel braccio della morte in varie prigioni degli Stati Uniti, intervistato dalla scrittrice Mirella Santamato; la performance poetica di Elena Cesari e di Annamaria dell’Olio così come la partecipazione di altri scrittori, poeti ed attivisti.
Programma completo degli eventi: http://www.lamacchinasognante.com/argomenti/la-macchina-sognante/