Tutti i giovedì dalle 18,30 alle 19,30 in piazza Scala a Milano
e in piazza Massimo a Palermo

Dal 18 giugno di quest’anno la Rete Milano Senza Frontiere organizza la Marcia dei Nuovi Desaparecidos. Tutti i giovedì uomini e donne, migranti e italiani, si ritrovano davanti al Comune di Milano, in Piazza della Scala. Riprendendo la modalità di protesta delle Madres de Plaza de Mayo in Argentina girano in cerchio, con in mano le fotografie di alcuni dei migranti dispersi, in particolare quelli provenienti dall’Algeria e dalla Tunisia.

Da qualche anno i genitori di questi migranti dispersi nel Mediterraneo, in particolare dei due paesi citati prima, si sono organizzati per esigere verità e giustizia sulla sorte dei loro cari, sia dalle autorità dei loro paesi che dai governi europei.

Le morti e le stragi sono “annunciate” perché mancano canali regolari per arrivare in Europa in sicurezza.

In Europa mass media, politici e organizzazioni internazionali parlano di queste vittime come fossero numeri, descrivono la tragedia di migliaia di vite col linguaggio freddo e insensibile delle statistiche. 24.000 morti dal 2000 al 2014. Più di 2800 morti nel 2015.

Le vittime dei naufragi o chi è partito con quelle imbarcazioni di cui non si ha più notizia, non sono solo i migranti che su quelle barche viaggiavano, perché ognuno di loro lascia un padre, una madre, una moglie, una sorella, un fratello, dei figli.

Noi della Rete Milano Senza Frontiere vogliamo dare un volto a queste vittime e dare voce in Europa alla protesta e al dolore dei loro parenti. E fino al 18 dicembre, Giornata d’azione globale per i diritti dei migranti, rifugiati e sfollati, continueremo, in Piazza della Scala, la Marcia dei Nuovi Desaparecidos. Andiamo avanti perché riteniamo necessario sensibilizzare la società italiana su questa tragedia in atto lungo le frontiere e nei paesi di provenienza dei migranti, dove migliaia di famiglie devono affrontare il dolore della morte dei loro cari o l’angoscia dell’assenza di notizie. Questa situazione sta creando, nella sponda sud del Mediterraneo, società malate di tristezza: il tessuto sociale di interi villaggi si lacera quando partono i loro giovani. Senza i corpi dei loro cari e quindi il riconoscimento ufficiale della morte le famiglie degli scomparsi non possono neppure vedere riconosciuti diritti e sostegno dalle istituzioni.

I morti e i dispersi in mare devono pesare sulla coscienza di chi potrebbe fare qualcosa e non lo fa, ossia i governi e le istituzioni europee, ma anche la tragedia dei loro parenti è un carico di coscienza con cui la “civile” Europa dovrebbe fare i conti.

Perciò chiediamo a tutte le organizzazioni e associazioni laiche e religiose, ai sindacati confederali e di base, alle organizzazioni politiche, al mondo delle migliaia di volontari che in questi mesi hanno fatto tanto per aiutare chi riesce ad attraversare vivo il Mediterraneo di partecipare e aderire alla Marcia dei Nuovi Desaparecidos. Così come è urgente accogliere i nuovi arrivati, è necessario far valere la presenza di chi la traversata di quel mare non è riuscito a superarla.

Dal 17 settembre attivisti della città di Palermo hanno deciso di riproporre nella loro città la Marcia dei Nuovi Desaparecidos e tutti i giovedì si ritrovano in piazza Massimo.

Facciamo appello ad altre città in Italia perché aderiscano a questa iniziativa per dare visibilità alla lotta che i parenti dei migranti morti e dispersi stanno portando avanti; per mostrare a governi e istituzioni il massacro che le loro politiche sull’immigrazione stanno creando; per far comprendere alla società italiana ed europea il dolore delle famiglie della sponda sud del Mediterraneo.

Vi aspettiamo giovedì a Milano e Palermo.

RETE MILANO SENZA FRONTIERE

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Sostengono il presidio di Milano: Comitato Nuovi Desaparecidos, Ass. Dimensioni Diverse, Convergenza delle culture, Arci Todo Cambia, Naga, Altra Europa, Arci Lesbica Zami, Arcobaleni in Marcia, Rifondazione Comunisti, Macao, CIG Arcigay Milano, Le Radici e Le Ali, Coordinamento Nord Sud del Mondo, Associazione Rose di Damasco Onlus, Parallelo Palestina, Associazione Nabadonlus (progetto Spazio Mondi Migranti); Intersexioni, Arci Milano, Partito Umanista, I Cammini Aperti Onlus

PALERMO SENZA FRONTIERE

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