Abbiamo il dovere di dare aiuto e sollievo immediato ai migranti, ma altrettanto importante è non negare il legame con le ragioni profonde che spingono le persone a migrare: fame, povertà, violenza, conflitti per l’accesso alle risorse. Tutte questioni che possono essere esacerbate – e già lo sono – dai cambiamenti climatici in corso.
“È per questo, Sua Santità, che Le chiediamo di rivolgere un appello a tutti i governi e ai leader dell’industria perché s’impegnino concretamente nella direzione del contrasto al riscaldamento globale, per un sistema energetico basato al 100 per cento sulle fonti rinnovabili, che sia accessibile a tutte le persone nel Pianeta”, conclude Onufrio nella lettera.
Al Vertice ONU sui cambiamenti climatici dello scorso settembre, il Summit interreligioso ha presentato una dichiarazione comune di responsabilità a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Allo stesso tempo, i rappresentanti dei gruppi religiosi hanno chiesto ai governi di assicurare l’accesso per tutti alle fonti di energia rinnovabile e l’eliminazione dei combustibili fossili entro il 2050.
La scienza climatica è chiara: per evitare gli impatti più disastrosi relativi ai cambiamenti climatici e mantenere l’aumento di temperatura globale ben al di sotto dei 2°C (meglio se 1,5°C) dobbiamo azzerare le emissioni da carbone, petrolio e gas entro la metà del secolo. L’unico modo per raggiungere questo obiettivo in tempo utile è una rapida transizione verso uno scenario che sia 100 per cento rinnovabile per tutti.
Leggi il testo integrale della lettera aperta di Greenpeace a Sua Santità Francesco:
http://www.greenpeace.org/italy/it/ufficiostampa/rapporti/Lettera-di-Greenpeace-a-Sua-Santita-Francesco/
Leggi il briefing di Greenpeace “100% rinnovabili per tutti”:
http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2015/energy/Briefing_cento_per_cento_rinnovabili.pdf