A tempo record, appena una manciata di giorni, il parlamento venezuelano ha accordato al presidente Nicolás Maduro i poteri speciali previsti dalla cosiddetta ‘Ley Habilitante’ in tema di sicurezza: Maduro ha così chiesto e ottenuto la facoltà di legiferare per decreto per un anno in materia di sicurezza e difesa in un momento molto delicato delle relazioni fra Caracas e Washington.
In concomitanza con il via libera ai “super-poteri” per il presidente, il governo ha dato anche inizio a due settimane di imponenti manovre militari, con al partecipazione di 100.000 uomini, fra militari e civili.
La ‘Ley Habilitante’ consentirà a Maduro di legiferare “per la protezione contro l’ingerenza degli Stati Uniti nelle questioni interne della Repubblica, per azioni belliche o qualsiasi attività esterna o interna che pretenda di violentare la pace” si legge in una ufficiale.
Intervenendo in seguito alla televisione a reti unificate, il presidente ha rivendicato la “potenza morale” del Venezuela nei confronti degli Stati Uniti schierati con “il potere dei media, il potere del dollaro, il potere di una forza militare assassina”.
L’ultima volta che il presidente aveva sollecitato i ‘super-poteri’ era stato in materia economica alla fine del 2013.