Consiglio comunale di Milano del 9 marzo 2015
Signor Presidente, vorrei accennare a tre problemi che probabilmente tutti conosciamo. Ne voglio parlare perché so che gli interventi fatti in aula per l’articolo 21 vengono per regolamento girati agli assessorati di competenza.
Mi riferisco innanzitutto (anche per il mio ruolo di Presidente della Commissione Pari Opportunità) alla minaccia di chiusura di fatto del Centro Antiviolenza sulle Donne “Soccorso Rosa” dell’Ospedale San Carlo. Molti mezzi di comunicazione ne hanno parlato, perché si tratta di un fatto clamoroso: una realtà presente da anni sul territorio e che solo lo scorso anno ha accolto e seguito centinaia di donne e minori, verrebbe accorpata con il Centro Donne Immigrate (quando il 98% delle donne che si sono rivolte al Soccorso Rosa lo scorso anno sono italiane). Questo assemblaggio/identificazione tra donne migranti e donne che subiscono violenza oltre che non corrispondere alla realtà ha qualcosa di profondamente razzista!
Invito perciò tutti i colleghi e le colleghe a sottoscrivere il testo dell’appello che farò girare, in cui si chiede a Regione Lombardia di salvaguardare l’esistenza e la qualità del Centro Antiviolenza Soccorso Rosa e invito l’assessore Majorino a farsi portavoce di tale richiesta.
Il secondo e il terzo tema hanno a che fare con l’ambiente e la democrazia.
Si tratta della prevista collocazione della rassegna di concerti “City Sound” al Monte Stella. Ne parla in maniera dettagliata un articolo apparso giorni fa su Arcipelagomilano, che illustra la storia e il valore architettonico oltre che paesaggistico della “Montagnetta di San Siro”. E’ da sottolineare inoltre che il consiglio di zona 8 ha, con una delibera votata all’unanimità, espresso in maniera articolata la propria opposizione al progetto City Sound.
Un altro consiglio di zona (questa volta della zona 7) ha trovato l’unanimità nel chiedere all’amministrazione di sollecitare la chiusura, in tempi brevi, dei cantieri aperti in zona per la progettata Via d’Acqua, soprattutto per ripristinare le condizioni di sicurezza del territorio interessato.
Se i termini “partecipazione” e “decentramento” hanno un senso, allora di fronte a una delibera e a una mozione votate all’unanimità dai consiglieri di due zone è importante e direi necessario che la nostra amministrazione accolga le richieste che le sono state rivolte.