articolo Valeria Bonora
La meditazione è la totale concentrazione nel momento presente, volta all’auto-realizzazione, alla presa di coscienza di se stessi, alla conoscenza di quello che siamo in realtà, un modo per staccarci dal mondo e da quello che il mondo vuole che noi siamo, per ritrovare appunto se stessi.
Se diventasse materia di studio la meditazione a scuola, i bambini sarebbero in grado di essere davvero autentici, di crescere senza una maschera, di evolversi per quello che sono e non per quello che la società richiede che siano.
La vita di tutti i giorni, con le sue regole e le sue imposizioni costruisce intorno a noi uno scudo che impedisce al nostro essere di realizzarsi, e fa si che ci si adegui e ci si adagi in questa semplicità dettata dal conformismo, senza dare spazio a noi stessi.
E così i bambini, i ragazzi imparano a vestire quella maschera e ad essere insensibili al mondo che li circonda, alla natura, agli animali, alla vita in genere, perdendo quello che è l’empatia verso qualsiasi forma di vita.
Essere coscienti di se stessi è il modo migliore per imparare a non conformarsi, per questo motivo è importante la meditazione già in tenera età, a scuola, per imparare quello che veramente li appassiona, quello che realmente amano e non perché gli viene imposto o suggerito, ma perché lo sentono dentro. Si creerebbero persone più forti in grado di vivere il presente e in grado di diventare da grandi ciò che davvero il loro cuore vorrebbe.
“Se ad ogni bambino di 8 anni venisse insegnata la meditazione, riusciremmo ad eliminare la violenza nel mondo entro una generazione” – Dalai Lama
La meditazione aiuta a dare un senso alla propria vita e se i bambini la praticassero regolarmente sarebbero meno inclini allo stress, svilupperebbero legami più forti senza sentirsi in competizione con gli altri.
Diversi studi clinici hanno dimostrato che la meditazione aumenta lo spessore corticale del cervello, protegge il corpo dalle malattie e migliora significativamente l’attenzione e la concentrazione.
La meditazione è utile anche per ridurre il rischio d’infarto, infatti uno studio dell’American Heart Association, ha dimostrato che su 210 pazienti con malattie coronariche, la metà che è stata sottoposta ad un programma di meditazione trascendentale (TM), in cinque anni è riuscita ad abbassare il rischio di infarto e di ictus del 48% rispetto a chi era stato sottoposto a profilassi medica di routine.
Gli studiosi Lazar & Kerr hanno studiato gli effetti che ha la meditazione sullo spessore corticale del cervello:
“La regolare pratica della meditazione è associata ad un aumento di spessore in un sottoinsieme di regioni corticali legate alle vie somatosensoriali, uditive, visive e le elaborazioni interoceptive. Inoltre, la pratica regolare della meditazione può rallentare il diradamento legato all’età della corteccia frontale.”
Altri studi hanno dimostrato che la meditazione a scuola riduce di molto stress e depressione, tutte sintomatologie molto e troppo comuni ai nostri giorni, per questo motivo è importante che già da piccoli i bambini imparino a meditare e a prendere coscienza di se stessi, per vivere in pace con gli altri e soprattutto con se stessi.
Una ricerca sulla meditazione trascendentale applicata ai bambini ha dimostrato:
• Un miglioramento dell’intelligenza e della creatività
• Un miglioramento del rendimento scolastico
• Una riduzione dello stress a scuola
• Una riduzione della sonnolenza
• Un miglioramento della memoria
• Un apprendimento più veloce dei nuovi concetti
• Un migliore comportamento degli studenti
• Un migliore apprezzamento degli altri
• Una maggiore fiducia in se stessi
• Maggiore autorealizzazione
• Più energia
• Un miglioramento del ragionamento morale
• Un miglioramento della salute fisica.
Moltissime scuole stanno già inserendo la meditazione nel loro programma istituzionale, per un approccio più consapevole al proprio essere come persona indipendente e unica!