Franco Battiato
Attraversando il Bardo, sguardi sull’aldilà
Libro / film edito da Bompiani, 2014
Con la consueta dolcezza e raffinatezza, Franco Battiato ci porta sulla Soglia, realizzando e diffondendo un testo poetico e narrativo nella doppia forma del libro e del film (quasi documentario?).
Ci racconta o, meglio, ci fa raccontare da vari saggi di diversi orientamenti, quel momento così rimosso, soprattutto nelle culture materialiste imperanti, ma così essenziale della nostra vita: la morte.
Il riferimento è evidente: il cosiddetto Libro tibetano dei morti; per inciso facciamo notare che i dizionari italiani, così inclini ad accettare al volo tutti gli anglicismi tecnologici di turno, sono restii ad aggiungere la parola Bardo nei loro elenchi, almeno nel significato che trattiamo qui.
“La liberazione non può avere legami né attaccamenti” recita il retro di copertina e il discorso di avvicinamento al grande temo rimosso si svolge nella forma di un collage delle riflessioni dei nove “saggi” che Battiato fa sapientemente parlare; nove persone che provengono da mondi anche molto distanti tra loro, ma anche molto convergenti in questo momento storico, grazie alla globalizzazione, ma soprattutto a un intenso desiderio di avvicinamento su alcune questioni essenziali che sicuramente risuona nella parte migliore di ognuno di noi e dell’Umanità intera.
Così possiamo, in un solo volumetto e in un film di meno di un’ora, avere un’efficace sintesi del pensiero di vari maestri orientali, ma anche di un monaco cristiano, di un fisico quantistico, di un filosofo ateo…
Il tutto con il vantaggio dell’autore che da anni riesce a parlare al grande pubblico di temi che ancora troppo spesso restano chiusi nelle cerchie di poche persone. Grazie Franco !!