Appena pochi giorni fa era stato in prima fila alla manifestazione di Parigi a sostegno della rivista Charlie Hebdo e della libertà di stampa: una volta tornato in patria, però, Thomas Boni Yayi, presidente del Benin, è stato attaccato proprio su questo tema addirittura sulla tv pubblica ORTB.
“Oltre che a Parigi, signor presidente, sia Charlie per i giornalisti dell’ORTB”, ha detto durante il notiziario delle 23 di lunedì scorso il noto giornalista locale Ozias Sounouvou. “Liberi l’ORTB per dei dibattiti con contraddittorio, permetta la libera espressione sulla rete pubblica”. Nessuna reazione, per ora, dalla presidenza, mentre su Facebook è nata una pagina di solidarietà con il mezzobusto televisivo.
Non è la prima volta che il presidente beninese viene criticato per il suo atteggiamento verso la libertà di stampa. Nel suo ultimo rapporto sul tema l’ong statunitense ‘Freedom House’ ha citato “tendenze preoccupanti” cominciate proprio con l’elezione di Boni Yayi nel 2006, criticando in particolare “l’interferenza sui contenuti dei media” attribuita allo Stato.